In occasione della presentazione del Piano Industriale, elaborato dalla Regione Lazio, in stretta collaborazione con Unindustria, con il quale si intende rilanciare l’economia del Lazio attraverso il sostegno dell’imprenditoria, rafforzando le aziende esistenti, favorendo la nascita di ulteriori realtà e nuove iniziative che siano un valore aggiunto per il territorio, con il fine di favorire non solo la crescita delle aziende ma, contestualmente, la crescita dell’occupazione di qualità e delle esportazioni, si è parlato anche di Stellantis.
Alla presentazione del Piano Industriale era presente anche Frosinone News –LEGGI QUI – la nostra Redazione ha voluto “intercettare” delle risposte sulla questione Stellantis, e sullo stabilimento di Piedimonte San Germano che da mesi subisce il calo della produzione: niente commesse ed operai a casa, tante incertezze, posti di lavoro sempre più precari. Sembrerebbe che i cancelli resteranno chiusi anche la prossima settimana, la riapertura sarebbe stata rinviata a lunedì prossimo, 10 marzo, una data da confermare.
Così la dr.ssa Roberta Angelilli, vicepresidente della Regione Lazio ed assessore con delega allo Sviluppo Economico, Commercio, Artigianato, Industria, Internalizzazione, ha commentato: «L’ente regionale non può finanziare la multinazionale ma può sostenere l’indotto: una decisione confermata in legge di stabilità che verrà attuata in tempi brevi, mettendo a disposizione circa 16 milioni di euro oltre alle risorse previste dal Consorzio Industriale. Questo è quanto stabilito per sostenere la filiera Stellantis ed Automotive, un’iniziativa condivisa con Unindustria e le associazioni di categoria. Viviamo una congiuntura abbastanza positiva, le risorse ci sono e sono sufficienti, è importante destinarle in maniera mirata».
Una boccata di ossigeno per l’indotto Stellantis, ovvero per le fabbriche della componentistica di primo e secondo livello: risorse necessarie a praticare eventuali riconversioni e per sostenere gli imprenditori in un momento in cui gli ammortizzatori sociali sono un miraggio. Nessuna certezza, però, per il futuro: la multinazionale continua ad investire grosse somme di denaro all’estero mentre sembrerebbe aver dimenticato la produzione in Italia.
La conferma arriva da Daniele Maura, Vicecapogruppo FdI in Regione Lazio e Vicepresidente della Commissione Sviluppo Economico ed Attività Produttive, che su Stellantis ribadisce: «Una situazione complicata, a tre mesi dall’inizio dell’anno si è lavorato per poco più di 15 giorni. Gli ultimi dati sulla produzione indicano un calo di oltre il 70%. Come Regione Lazio stiamo facendo il possibile, abbiamo messo a disposizione più di 16 milioni di euro da destinare all’indotto. L’auspicio è proprio quello di riconvertire l’indotto automotive. Stiamo parlando di una multinazionale che ha una propria strategia industriale che non si limita alla Regione Lazio e nemmeno all’Italia. In maniera globale è anche in altre nazioni, dove stanno facendo investimenti molto più considerevoli».