“The good lobby”, Ceccano2030 a difesa dei lavoratori: l’appello al commissario prefettizio

"Chiediamo al Commissario prefettizio di farsi garante affinché nessuna delle lavoratrici e nessuno dei lavoratori coinvolti rimanga indietro"

Ceccano – “Ci è giunta voce che, dopo la tempesta giudiziaria che ha travolto nei giorni scorsi Ceccano e che ha portato al commissariamento del Comune, alcuni lavoratori delle ditte esterne al Comune – tra quelle interessate dalle indagini in corso – si sarebbero ritrovati improvvisamente ad essere inoccupati, e questo non solo a seguito dell’attività ispettiva ma anche per colpa delle innumerevoli proroghe contrattuali messe in atto nel corso degli anni da parte dell’amministrazione Caligiore, che – almeno così sembrerebbe – permettevano la somministrazione di lavoro senza nessun contratto in essere. Certo, non avendo certezza delle notizie il beneficio del dubbio è più che legittimo. Però, se queste informazioni dovessero trovare conferma nei fatti, ci sarebbe oltre al danno anche la beffa per chi presta la propria attività lavorativa in favore di servizi per la comunità: perché, al netto delle polemiche, chi lavora deve avere certezza di una remunerazione dignitosa e certa”. – A sollevare la questione è il Collettivo Ceccano2030

“Non sappiamo se davvero la retribuzione di questi lavoratori fosse almeno dignitosa – ed ecco la nostra proposta di mozione per un salario minimo comunale a 10 euro/ora per tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori impegnati direttamente o indirettamente dal Comune di Ceccano tramite appalti, concessioni e servizi – e non sappiamo nemmeno se fosse certa nella elargizione. Per questo, chiediamo al Commissario prefettizio del Comune di Ceccano di farsi garante, se ne riscontrasse i presupposti, affinché nessuna delle lavoratrici e nessuno dei lavoratori coinvolti, e in servizio fino ai giorni precedenti il commissariamento di Ceccano, rimanga indietro rispetto ad eventuali nuovi ingressi nelle ditte che gestiscono direttamente servizi per conto del Comune (come la nettezza urbana e simili). Infatti, Ceccano2030 considera la difesa dei diritti dei lavoratori una misura di dignità, a dimostrazione che i Comuni sono il primo nucleo del rapporto fra cittadini e Stato, e che spetta loro di intervenire pure in materia di lavoro. – Proseguono dal Collettivo.

Inoltre, siamo convinti che sia urgente effettuare una ricognizione di tutti i contratti in essere per gli appalti concessi negli anni dall’ultima amministrazione comunale verificando le condizioni applicate sia dal punto di vista economico che normativo, verificando il rispetto dell’applicazione del contratto e delle condizioni contrattuali. Pensiamo che cambiare il paese significhi anche ripartire dal coraggio di prendere le parti di chi vede i propri diritti venire meno per responsabilità non proprie. Pensare al benessere di chi lavora per il bene di Ceccano e non al proprio: questo deve essere il mantra per chi davvero vuole provare a cambiare questa nostra città, vilipesa e vituperata da una amministrazione arrogante ed ipocrita con i deboli ma che, come sta emergendo in questi giorni, troppo a lungo si è girata dall’altra parte quando in Comune arrivavano i potenti di turno a reclamare la propria parte.

Il collettivo Ceccano2030 è convinto che la tutela del lavoro sia una priorità che il Comune di Ceccano debba rispettare pure nel complicato momento che sta attraversando la nostra città. Quello che chiediamo è un atto di civiltà politica, morale, giuridica, a tutela della persone in quanto lavoratori e lavoratrici. Si tratta di una scelta che guarda verso il riconoscimento del valore del lavoro ed il contrasto alla povertà lavorativa, che deve coinvolgere anche l’ambito comunale, primo luogo in cui gli impegni politici possono tradursi in realtà: se vuoi che Ceccano cambi, cambia Ceccano insieme a noi. Il tempo per dare vita a un’idea alternativa di città è oggi, il futuro di Ceccano comincia adesso!”. – Concludono da Ceccano 2030.

- Pubblicità -
Redazione
Redazione
Giornale digitale fondato nel 2022 con l’intento di offrire al territorio “Una voce oltre la notizia”. Nasce dall’esigenza di un gruppo di giornalisti ed esperti di comunicazione di creare un canale di informazione attendibile, laico e indipendente che dia voce ai cittadini, alle imprese, ai lavoratori, agli studenti…

CORRELATI
ALTRI ARTICOLI

San Vittore del Lazio – Il sindaco Nadia Bucci passa a Forza Italia: i commenti di Chiusaroli e Fazzone

Bucci: "Ho deciso di aderire a Forza Italia perché è un partito moderato e liberale, senza estremismi e con un grande senso pratico"

Congresso Pd, Grossi: “Guardiamo fuori dal partito e recuperiamo un percorso comune a Frosinone”

La figura di riferimento dell'area Schlein in provincia chiede che il partito torni presto attivo sui territori e aggreghi un'ampia coalizione

Ad Arce il consiglio comunale si chiude in mezz’ora: l’opposizione abbandona l’aula

L’Amministrazione Germani avanza sul progetto di riqualificazione del belvedere e approva nuovi regolamenti

Tavola rotonda ad Alatri: Ciacciarelli annuncia importanti interventi per le infrastrutture del basso Lazio

Nuove opere e potenziamenti stradali e ferroviari cambieranno il volto del territorio ciociaro grazie a programmazione e investimenti mirati

Frosinone – Verso il voto con un centrodestra bifronte. Mattia: “Attenti, la coalizione tornerà unita”

Nonostante manchino due anni, già in corso la battaglia decisiva nello schieramento favorito. Il centrosinistra appare marginale e ininfluente

Frosinone – Cirillo scrive al Ministro Bernini: “Serve un intervento sui visti negati agli studenti cinesi dell’Accademia”

Chiesto il coinvolgimento del MAECI per uniformare le procedure e tutelare un percorso internazionale attivo da oltre quindici anni
- Pubblicità -

Condividi sui social

- Pubblicità -

Più letti

- Pubblicità -