Cassino – Dopo oltre dieci anni di vicende giudiziarie, si chiude con una piena assoluzione la lunga vicenda che ha coinvolto quattro dipendenti della Comunità Montana “Arco degli Aurunci”. Il Tribunale di Cassino, presieduto dal giudice dott. Fassari, ha pronunciato nella giornata di oggi una sentenza che assolve gli imputati con la formula “perché il fatto non sussiste”.
I quattro funzionari erano stati rinviati a giudizio nel 2015 con l’accusa di truffa ai danni dello Stato, in relazione a un presunto utilizzo improprio dei cartellini marcatempo. Le indagini avevano fatto scattare un’inchiesta che per anni ha pesato sulle vite personali e professionali degli imputati.
Nel corso del dibattimento, il collegio difensivo – composto dagli avvocati Sandro Salera e Armando Pacione – ha ricostruito con precisione i fatti, dimostrando l’assenza di condotte illecite da parte degli assistiti. Anzi, dalle verifiche è emerso che i dipendenti avrebbero addirittura maturato un credito orario nei confronti dell’ente.
La sentenza mette la parola fine a una vicenda giudiziaria che ha segnato profondamente i protagonisti, riconsegnando loro la piena dignità professionale. Soddisfazione da parte della difesa per una decisione che conferma l’infondatezza delle accuse.