È bastata una telefonata, una voce sconosciuta ma convincente, e il terrore che potesse essere vero. Nel pomeriggio del 23 maggio, una donna di 76 anni, residente a Sant’Apollinare è caduta vittima dell’ennesima truffa ai danni degli anziani.
Tutto è iniziato con una chiamata. Dall’altro capo del telefono, un uomo le ha riferito che la figlia e il nipote erano rimasti coinvolti in un grave incidente stradale. Un racconto drammatico, costruito ad arte per colpire al cuore e spaventare. L’uomo ha poi aggiunto che, per evitare guai legali e procedere con alcune “pratiche urgenti”, era necessario consegnare subito del denaro o dei valori. A breve – le ha detto – sarebbe passato a casa sua un “incaricato”.
Presa dal panico e con il cuore stretto dalla paura per i suoi cari, l’anziana non ha esitato. Poco dopo, si è presentato alla porta di casa un uomo sconosciuto, a cui la signora ha consegnato oggetti in oro di valore non precisato. L’uomo si è allontanato rapidamente a bordo di un’autovettura non meglio identificata, guidata da un complice. Solo in un secondo momento la donna si è resa conto di essere stata raggirata. Quando ha potuto mettersi in contatto con la figlia, ha scoperto che nessun incidente era mai avvenuto.
Un caso che si aggiunge alla lunga lista di truffe simili, spesso mirate agli anziani, che vengono colpiti nella loro maggiore fragilità: la paura per i propri familiari. Una strategia crudele e calcolata, contro cui le Forze dell’ordine da tempo invitano alla massima allerta. I Carabinieri stanno indagando sull’accaduto, alla ricerca di elementi utili per identificare i responsabili.