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Truffe agli anziani, una piaga in crescita in Ciociaria: si moltiplicano i casi di ‘finti figli e nipoti’

I Carabinieri invitano i cittadini a diffidare dalle apparenze e a non consegnare denaro o oggetti preziosi a persone sconosciute

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La provincia di Frosinone è stata recentemente colpita da una serie di truffe ai danni di persone anziane, perpetrate nei comuni di Picinisco, Villa Latina, Piedimonte San Germano e Giuliano di Roma. I truffatori adottano una strategia comune, paventando un imminente grave pericolo di un ‘figlio’ o un ‘nipote’ e chiedendo soldi e/o gioielli per evitare un presunto arresto o gravi danni economici.

Casi di truffa

A Picinisco, una donna di 88 anni è stata raggirata telefonicamente da un sedicente nipote che ha chiesto 1.500 euro per pagare delle bollette.

A Villa Latina, una donna di 89 anni è stata truffata da un sedicente nipote che ha chiesto 500 euro e oggetti in oro del valore di alcune migliaia di euro per evitare gravi sanzioni penali.

A Piedimonte San Germano, lo scorso sabato, una 80enne era stata contattata telefonicamente da un sedicente Carabiniere che, con tono allarmato, le aveva riferito che la figlia aveva provocato un grave incidente stradale e rischiava l’arresto. Per evitare conseguenze penali, le ha così chiesto una somma di 5.000 euro in contanti, oltre a monili in oro, dicendole che un incaricato si sarebbe presentato al suo indirizzo. La donna poco dopo ha consegnato la  somma ad un complice. Tuttavia, proprio in quel momento è rincasata la figlia e la trappola è stata scoperta. Il truffatore è stato arrestato con la complice. L’intera somma di denaro è stata recuperata e restituita alla vittima.

A Giuliano di Roma, la settimana scorsa, altri due giovani campani sono stati denunciati dai Carabinieri per un tentativo di truffa ad una coppia di persone anziane. I pensionati 75enni hanno ricevuto una telefonata da parte di un tizio che fingeva di essere il nipote e aveva chiesto loro di procurare con urgenza 5.000 euro per evitare un sequestro di beni. Successivamente è arrivata un’altra telefonata con la quale finti Carabinieri convocano l’anziano  presso la caserma di Amaseno. I truffatori si sono quindi presentati presso l’abitazione degli anziani per ritirare il danaro ma dopo aver appreso che le vittime avevano avvisato le Forze dell’ordine si sono dileguati venendo intercettati e bloccati poco dopo dai militari.

Come difendersi dalle truffe

I Carabinieri invitano i cittadini a diffidare dalle apparenze e a non consegnare denaro o oggetti preziosi a persone sconosciute. I veri Carabinieri o altri appartenenti alle Forze dell’Ordine non chiedono soldi, gioielli o oggetti preziosi. Nessun ente pubblico manda funzionari a domicilio senza preavviso. In caso di dubbio, contattare direttamente l’ente di riferimento prima di far entrare chiunque. Diffidare sempre di chi segnala emergenze su familiari in difficoltà.

La collaborazione con le Forze dell’Ordine

I militari dell’Arma, inoltre, invitano tutti i cittadini a segnalare tempestivamente episodi sospetti. La collaborazione con le Forze dell’Ordine è fondamentale per proteggere le persone più vulnerabili e contrastare questi reati.

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