Usura, estorsione e minacce: medico vittima del clan dei rom. “Fondamentale denunciare”

Con un esposto alla Procura, Codici è intenzionata a fare la propria parte nella vicenda che ha coinvolto il professionista di Sora

Con un esposto alla Procura l’associazione Codici è intenzionata a fare la propria parte nella vicenda che ha portato all’esecuzione di quattro misure cautelari nei confronti degli appartenenti ad una famiglia sinti di Sora. LEGGI QUI TUTTI I DETTAGLI – Le accuse sono di usura, estorsione e minacce, con le indagini della Squadra Mobile che sono partite ad inizio anno in seguito alla denuncia di una vittima, un noto medico della provincia.

“Come ripetiamo sempre – afferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici –, la denuncia è fondamentale. Non è facile, ma è necessario e quindi bene ha fatto la vittima a ribellarsi ai suoi aguzzini rivolgendosi alle forze dell’ordine. Purtroppo, le denunce sono poche, perché le persone hanno paura. Questa vicenda deve servire da esempio per chi finisce nelle mani degli strozzini, in quanto dimostra che l’unica via di uscita è appunto la denuncia, perché chi si rivolge alle forze dell’ordine viene tutelato ed in questo modo si raggiungono risultati”.

“Bisogna tenere alta l’attenzione in materia di usura – dichiara Giammarco Florenzani, Segretario di Codici Frosinone –. Le condizioni economiche attuali ed il forte aumento dell’inflazione aumentano il rischio soprattutto per piccole e medie imprese e per le loro famiglie. Le istituzioni e le amministrazioni locali devono avere la massima attenzione soprattutto nella prevenzione dei fenomeni di usura”.

La vicenda

L’incubo ha inizio nel 2016. Improvvisamente in difficoltà economica a causa di un accertamento tributario, il professionista confida la sua situazione ad un conoscente, che gli consiglia di chiedere aiuto ad una persona nota a Sora per risolvere casi simili, ma in realtà già nota alle forze dell’ordine in quanto coinvolta in passato in altri casi di usura. La vittima chiede inizialmente un prestito di 5.000 euro, riceve l’ok a patto che restituisca 7.500 euro entro un mese. Il favore da “amico” si trasforma presto in una morsa da cui il professionista non riesce a liberarsi. Il debito si fa sempre più grande, la vittima arriva perfino a simulare il furto di un’auto che aveva appositamente noleggiato, consegnandola all’usuraio. Arrestato nel 2020 nell’ambito dell’operazione “Requiem” condotta dalla Squadra Mobile di Frosinone, lo strozzino non molla la presa, ricorre ai familiari per continuare le minacce al professionista, rivolte anche ai familiari. Terrorizzato da un incubo di cui non vede la fine, il medico, che nel corso degli anni sarebbe arrivato a versare oltre 70mila euro, decide di denunciare tutto alla Polizia. Si arriva così all’operazione di ieri, nel corso della quale gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Frosinone, coordinati dalla Procura della Repubblica di Cassino, hanno dato esecuzione a quattro misure cautelari personali emesse dal Gip del Tribunale di Cassino nei confronti di due fratelli di 36 e 40 anni, custodia cautelare in carcere per entrambi, e due sorelle di 29 e 33 anni, per le quali è stato emesso in un caso il divieto di dimora nelle regioni Lazio, Abruzzo, Molise e Campania, e nell’altro il divieto di dimora nel comune di Sora.

Da anni l’associazione Codici è impegnata in un’attività di assistenza legale delle vittime di usura. In caso di difficoltà, anche per situazioni di sovraindebitamento, è possibile rivolgersi al numero 065571996 o all’indirizzo segreteria.sportello@codici.org.

- Pubblicità -
Redazione
Redazione
Giornale digitale fondato nel 2022 con l’intento di offrire al territorio “Una voce oltre la notizia”. Nasce dall’esigenza di un gruppo di giornalisti ed esperti di comunicazione di creare un canale di informazione attendibile, laico e indipendente che dia voce ai cittadini, alle imprese, ai lavoratori, agli studenti…

CORRELATI
ALTRI ARTICOLI

Cassino – Caos in centro, extracomunitario semina il panico tra la gente e finisce nei guai

L’episodio si inserisce all’interno di un più servizio straordinario di controllo del territorio che ha visto impegnati gli agenti di polizia

È morto l’avvocato Valerio Catenacci, Foro in lutto per la prematura scomparsa dello stimato legale

Atina - Il professionista, già assessore ai Lavori Pubblici del Comune, molto stimato, lascia la moglie e la giovane figlia

Willy Monteiro Duarte, cinque anni fa l’omicidio: oggi la sua città si stringe nel ricordo

Il giovane ucciso a Colleferro il 6 settembre 2020: momenti di raccoglimento e una serata con i ragazzi per non dimenticare

Suicidi, altre quattro vite spezzate da inizio estate: qualcosa si muove. Il progetto del Distretto B Frosinone

Presentato in Regione un "Protocollo d’Intesa per la prevenzione del suicidio e dei gesti autolesivi". Un punto di partenza

“Annuncio speciale da Meta”: attenzione alle truffe on-line. Tantissime le segnalazioni

Provincia - Truffe on-line, numerose le segnalazioni negli ultimi giorni: non aprire mai i link in allegato a messaggi sospetti

Cassino piange Maria Di Pascale, l’ispettore superiore della Polizia muore a 59 anni: domani i funerali

I funerali si terranno sabato 6 settembre alle ore 15:00 presso la Chiesa di Sant’Antonio nella città martire
- Pubblicità -

Condividi sui social

- Pubblicità -

Più letti

- Pubblicità -