Nella mattinata odierna la Polizia di Stato di Frosinone ha dato esecuzione ad una custodia cautelare in carcere nei confronti di un imprenditore residente nell’hinterland frusinate.
L’uomo era già sottoposto ad alcune misure restrittive: l’allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento alla parte offesa, con l’applicazione del braccialetto elettronico. Disposizioni che aveva più volte violato, rendendosi di fatto irreperibile ai controlli delle forze dell’ordine.
Di fronte alla reiterata inosservanza e per tutelare la ex moglie, vittima di maltrattamenti che si sarebbero protratti per anni, il Tribunale di Frosinone ha disposto l’aggravamento della misura cautelare. Questa mattina gli uomini della Squadra Mobile hanno così eseguito l’arresto: per l’imprenditore si sono aperte le porte della Casa Circondariale di Frosinone.
Violenza sulle donne: una piaga che non conosce tregua
La vicenda di oggi si inserisce in un quadro purtroppo diffuso e ancora drammaticamente attuale: la violenza contro le donne. Un fenomeno che non riguarda solo le cronache giudiziarie, ma che interroga la società intera, chiamata a riconoscere, prevenire e contrastare ogni forma di abuso, fisico e psicologico.
Le istituzioni stanno rafforzando l’impegno con nuove misure e progetti di sostegno, ma è fondamentale che chi vive situazioni di violenza trovi il coraggio e la forza di chiedere aiuto. Denunciare è un passo difficile ma decisivo: la rete delle forze dell’ordine, dei centri antiviolenza e dei servizi sociali è pronta ad accogliere e proteggere le vittime.