Due nuovi casi di infezione da virus West Nile sono stati confermati in provincia di Frosinone. I pazienti colpiti sono una donna di oltre 80 anni, attualmente ricoverata in terapia intensiva presso l’ospedale “Santa Scolastica” di Cassino, e un uomo ultrasettantenne, anche lui in rianimazione presso il capoluogo. Salgono così a quattro i contagi in Ciociaria, dopo quelli registrati a Sora e Castro dei Volsci.
Entrambi i casi si presentano in forma neuro-invasiva, la più severa tra le manifestazioni del virus, che può comportare encefalite o meningite soprattutto nei soggetti anziani o immunodepressi.
Fonti sanitarie confermano che i pazienti non sono contagiosi: il virus si trasmette infatti esclusivamente attraverso la puntura di zanzare infette, e non da persona a persona. Al momento non è noto se i soggetti abbiano soggiornato in zone classificate a rischio; sono in corso approfondimenti epidemiologici per accertare eventuali esposizioni.
Il West Nile virus è ormai presente in diverse aree del territorio nazionale, con segnalazioni stagionali soprattutto nei mesi estivi. Le autorità sanitarie locali continuano a monitorare attentamente la situazione, in stretto coordinamento con le strutture ospedaliere e il Dipartimento di Prevenzione.