Zes unica, Ottaviani sollecita il ministro Foti: “Il Lazio va incluso”. Grippo (Azione) interroga Meloni

Nicola Ottaviani, deputato della Lega ed ex sindaco di Frosinone, sulla vicenda Zes unica ha incontrato ieri Tommaso Foti

Nicola Ottaviani, deputato della Lega ed ex sindaco di Frosinone, sulla vicenda Zes unica ha incontrato ieri Tommaso Foti, ministro di Fratelli d’Italia con delega agli affari europei, alle politiche di coesione e al PNRR. Ha ottenuto l’impegno di Palazzo Chigi a riconsiderare l’esclusione delle province di Frosinone, Latina e Rieti dalla zona economica speciale del Mezzogiorno. “Le Zone Economiche speciali rappresentano una opportunità per lo sviluppo dei territori italiani e in questo senso è positiva l’estensione della Zes unica a Umbria e Marche – ha commentato Ottaviani a conclusione del confronto -. Oggi abbiamo però rinnovato, all’attenzione del Ministro per il Mezzogiorno Foti nel corso di un incontro molto positivo, l’esigenza di considerare all’interno di questa zonizzazione anche i territori del sud del Lazio. Frosinone e Latina, ma anche Rieti, infatti, al momento non risulterebbero rientrare nel provvedimento sulle Zes, una decisione illogica poiché creerebbe una diseconomia per questi territori, rendendoli isolati rispetto alle altre province del centro sud”.

“I fondi per Roma capitale creeranno altri disequilibri con Frosinone e Latina”

Ottaviani ha ricordato a Foti, tra l’altro, che il gap delle province laziali verrebbe ancor più appesantito “dall’applicazione del provvedimento di Roma Capitale, con le nuove risorse per la città eterna. Siamo soddisfatti del fatto che sia stato assunto l’impegno a considerare le istanze che provengono dai territori del Lazio, affinché la normativa Zes venga estesa a questa importante zona della regione. Il nostro obiettivo, come Lega, è quello di puntare alla valorizzazione di tutti i territori, scongiurando squilibri che, in questo caso, verrebbero generati paradossalmente proprio dagli interventi dello Stato nell’economia del Paese”.  In Parlamento si muove anche Azione che, con la deputata Valentina Grippo, ha presentato una interrogazione alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, al ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti ed al ministro del Made in Italy, Adolfo Urso: “Lo scorso 4 agosto, il Consiglio dei ministri ha approvato un disegno di legge che introduce disposizioni per il rilancio dell’economia nei territori delle regioni Marche e Umbria, le quali risulteranno – una volta concluso l’iter parlamentare – incluse nella ZES unica per il Mezzogiorno”.

La deputata: “Impennata di Cig e crisi Stellantis oltre al danno dazi”

Grippo sottolinea come “circa il 47,4% delle autorizzazioni rilasciate in relazione alla ZES unica hanno riguardato la regione Campania. Da tali meccanismi rimarranno escluse – e quindi geograficamente ‘accerchiate’ – le confinanti province di Frosinone e Latina, storicamente caratterizzate da tessuti industriali sì dinamici ma al giorno d’oggi in grave sofferenza. Sempre più aziende, infatti, fanno ormai ricorso alla cassa integrazione: basti pensare, a titolo esemplificativo, allo stabilimento Stellantis di Cassino, il quale sarà protagonista di nuovo stop produttivo nel mese di agosto; si rischia, dunque, a maggior ragione un’ulteriore ‘desertificazione’ economica anche a causa delle gravi carenze infrastrutturali che le contraddistinguono, oltre ai noti fattori di instabilità internazionale come gli incombenti dazi commerciali, i quali colpiranno anche il farmaceutico che rappresenta uno dei settori trainanti dell’economia locale”. La deputata di Azione chiede, in conclusione, “quali iniziative urgenti intendano adottare per salvaguardare la competitività e lo sviluppo industriale delle province di Frosinone e Latina”.

Appello Ugl Lazio: vanno aperti tavoli di confronto regionale e nazionale

Intanto anche l’Ugl si aggiunge agli appelli già lanciati dalla Cgil Lazio di Natale Di Cola, dalla Cisl Lazio di Enrico Coppotelli di cui abbiamo già dato conto sulle nostre pagine. “Facciamo appello all’unità del territorio per raggiungere un obiettivo importante per tutta la Regione!”, ha dichiarato il segretario regionale Ugl Lazio Armando Valiani. “Riteniamo indispensabile aprire tavoli di confronto a livello regionale e nazionale, affinché dalle parole si passi ai fatti. Il Lazio ha estremo e urgente bisogno di entrare nella zona economica speciale al pari di altre regioni. I problemi sono molteplici sia sotto il punto di vista industriale che infrastrutturale e il rischio di un crac economico è dietro l’angolo. Occorre coinvolgere tutte le istituzioni per raggiungere questo obiettivo partendo dai deputati e senatori del nostro territorio, alla Regione fino alle associazioni. È fondamentale lavorare assieme affinché anche il Lazio, soprattutto il sud dove si soffre la deindustrializzazione, possa essere inserito nel programma della ZES, così come proposto per Marche e Umbria. Non siamo contrari ai benefici dati ad altre Regioni, ma pensiamo che, come detto, anche il territorio laziale abbia altrettanta necessità di agevolazioni e interventi”. 

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Stefano Di Scanno
Stefano Di Scanno
Giornalista Professionista

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