Elezioni, Calenda rompe con il Pd: si rimescolano le carte anche in Ciociaria

La segreteria provinciale aveva iniziato a lavorare per le candidature ai collegi uninominali Camera e Senato del Frusinate e del Pontino

“Non intendo andare avanti nell’alleanza con il Pd”. Così Carlo Calenda, intervistato ieri da Lucia Annunziata a ‘Mezz’ora in +’. Una dichiarazione, quella del leader di Azione, che fa saltare nuovamente il banco

“Non mi sento a mio agio, non c’è dentro coraggio, bellezza, serietà e amore a fare politica, così ho comunicato ai vertici del Pd che non intendo andare avanti con questa alleanza”. Una decisione che rimescola le carte anche in provincia di Frosinone. Nei giorni scorsi, infatti, la segreteria provinciale di Azione aveva diffuso un comunicato per stabilire le candidature ai collegi uninominali Camera (Sora-Frosinone, Cassino-Formia) e Senato (Frosinone-Latina) in maniera condivisa. Ora tutto cambia nuovamente.

“Alla vigilia di queste elezioni – ha fatto notare Calenda – ho intrapreso un negoziato col Pd, non ho mai voluto distruggere il Pd, con Letta abbiamo iniziato un negoziato per costruire una alternativa di governo. Ma mano a mani si univano pezzi che stonavano. Oggi mi trovo a fianco a persone che hanno votato 54 volte la sfiducia a Draghi. Mi sono un po’ perso. Nei giorni scorsi sono andato da Enrico Letta e gli ho proposto di fare un’alleanza netta e che rinunciavo ai collegi, avrei accettato anche solo il 10%”. Quindi la decisione di rompere i rapporti.

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