Omicidio Tortolani, accolte le richieste delle parti civili: si aggrava la posizione di Luca Agostino

Il giudice ha accolto le istanze delle parti civili, gli avvocati Paolo Marandola, Vittorio Salera e Alessandro Montesano Cancellara

Si è svolta oggi, 29 aprile, davanti al Gup del Tribunale di Cassino, Domenico Di Croce, la nuova udienza preliminare del processo a carico di Luca Agostino, accusato dell’omicidio di Armando Tortolani, avvenuto il 19 maggio dello scorso anno a Villa Latina. Agostino si trova attualmente detenuto in carcere con l’accusa di omicidio volontario.

Nel corso dell’udienza, il giudice ha accolto le istanze presentate dai legali delle parti civili, gli avvocati Paolo Marandola, Vittorio Salera, Michelangelo e Alessandro Montesano Cancellara, che rappresentano rispettivamente i familiari della vittima e il Comune di Villa Latina, costituitosi parte civile con il sindaco Luciano Persichini in aula. In accoglimento delle loro richieste, il Gup ha ordinato alla Pubblico Ministero, la Dott.ssa Chiara Fioranelli, la modifica del capo di imputazione ai sensi dell’articolo 423 del codice di procedura penale, con l’aggiunta della circostanza aggravante prevista dall’articolo 61, comma 1, numero 1, ovvero l’aver agito per motivi abietti e futili.

La nuova contestazione ha mutato radicalmente la posizione processuale di Agostino: la presenza dell’aggravante esclude, infatti, la possibilità per l’imputato di accedere al rito abbreviato condizionato, come richiesto dai suoi legali, gli avvocati Beniamino Di Bona e Mariano Giuliano. Il Gup ha quindi rigettato tale istanza, evidenziando che, in presenza di un’aggravante così seria, il delitto di omicidio prevede la pena massima dell’ergastolo e non può beneficiare di riti alternativi.

La discussione finale dell’udienza preliminare è stata rinviata al prossimo 13 maggio, data in cui il giudice deciderà definitivamente sul rinvio a giudizio dell’imputato. Qualora venisse confermato, il processo si celebrerà davanti alla Corte d’Assise di Cassino.

Grande la soddisfazione espressa dai legali delle parti civili, che hanno definito l’accoglimento delle loro istanze un importante passo verso il riconoscimento della gravità del delitto e della sofferenza inflitta alla comunità. Profonda la commozione in aula tra i familiari di Armando Tortolani, presenti insieme al primo cittadino di Villa Latina, nonché tra i tanti amici e conoscenti della vittima che hanno atteso l’esito dell’udienza fuori dal palazzo di giustizia.

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