Alla faccia del cambiamento. Torna l’asfalto elettorale a Ceccano. “Alla faccia del cambiamento. Tornano le vecchie metodologie che umiliano la sana e buona politica di cui Ceccano ha bisogno”. – Questo il commento amareggiato di Ceccano2030.
“Alcuni residenti ci segnalano, in data 08 maggio, zona Sterparo, un’improvvisa opera di manutenzione stradale. – Proseguono dal Collettivo – Stessi interventi, stando a notizie social, sono stati attuati in Via Spinetta, e nel quartiere Di Vittorio. Tutti e tre gli interventi hanno visto il curioso interessamento di alcuni candidati, due del centrosinistra e uno della destra a guida FDI, che non hanno esitato a diffondere il risultato del loro operato sui social. Siamo alla solite: si continua a ricorrere ai soliti mezzucci disperati, tipici di chi non sa più cosa inventarsi per accaparrare una manciata di voti. Una metodologia stantia, che non ha nulla a che vedere con la politica delle idee e dei programmi che meriterebbe Ceccano. Una metodologia che pensa di comprare il consenso elettorale a suon di asfalto, di selfie, feste, sagre e favori personali. È lo stesso modus operandi adottato dalla passata amministrazione che, per assurdo, viene oggi emulato e riproposto anche da chi vuole presentarsi in queste elezioni come l’unica alternativa al centrodestra”.
Chiesti chiarimenti sulla regolarità degli interventi
Poi da Ceccano2030 tuonano: “È ora di smantellate questo sistema, di dimostrare che certi metodi non sono più ammissibili. I cittadini non sono distributori di consenso elettorale, non sono voti da comprare rattoppando il manto stradale, o appropriandosi dei meriti di lavori svolti dall’ente. I cittadini sono la forza vitale della politica e meritano rispetto. Analogo modo di fare caratterizzato da sfrontatezza e mancato rispetto delle regole appartiene a chi si sta dedicando all’affissione selvaggia di manifesti e cartelloni abusivi. Cari Signori, la campagna elettorale è fatta di regole che non si possono infrangere con così tanta superficialità e noncuranza. Ricordiamolo a questi fenomeni: la politica ispirata al sistema clientelare non è più tollerata a Ceccano. Come Collettivo attivo in questa campagna elettorale, che fin da subito ha rivolto a tutti l’invito allo svolgimento di una competizione regolare e rispettosa delle normative, abbiamo inoltrato una richiesta di chiarimento al Comandante della polizia municipale di Ceccano, nonché, per conoscenza, al commissario Prefettizio, al fine di verificare la regolarità degli interventi e delle condotte in questione”.