Cervaro – Sindaco, vice sindaco e tecnico indagati: chiesto un consiglio comunale urgente

A chiederlo i consiglieri comunali Otello Zambardi, Giuseppe Lambro, Simona Valente e Matteo Canale Parola

I Consiglieri Comunali di Cervaro, Otello Zambardi, Giuseppe Lambro, Simona Valente e Matteo Canale Parola, hanno richiesto con urgenza la convocazione di un Consiglio Comunale specifico per la sola discussione di un punto all’ordine del giorno, cioè la vicenda giudiziaria relativa alla notifica  dell’ avviso di garanzia, inoltrata dalla Procura della Repubblica di Cassino, al Sindaco Ennio Marrocco, al Vice Sindaco Annalisa Bracciale e al dimissionario, Responsabile dell’ufficio tecnico comunale, Ing. Angelo Conte, nominato un anno e mezzo fa dal Sindaco Marrocco e che era componente della lista capeggiata dal Sindaco stesso.

Con la pec inviata questa mattina al protocollo comunale e per conoscenza all’On. Prefetto di Frosinone, i Consiglieri di minoranza chiedono di conoscere nel dettaglio le gare di appalto oggetto di attività investigativa da parte delle Forze di Polizia, presso la Procura della Repubblica di Cassino. E’ necessario altresì conoscere nel dettaglio l’appalto relativo alla scuola media, oggi completamente demolita, al fine di scongiurare il pericolo di un eventuale indagine anche su questo appalto, atteso che il Responsabile tecnico del Comune delle gare è unico, Ing. Angelo Conte, oggi è dimissionario, senza alcuna spiegazione.

Ci si aspettava dal Sindaco la convocazione di un Consiglio Comunale, per spiegare ai cittadini, che ne hanno il diritto, di sapere il come ed il perché si è giunti a questo atto così grave in cui è dovuta intervenire la Magistratura di Cassino per fare chiarezza su due gare d’appalto.

Infatti, noi non vogliamo fare nessun processo nei confronti degli indagati ma è doveroso che i cittadini sappiano come stanno realmente le cose in considerazione di ipotesi di reati così gravi e precisi, ovvero Abuso d’ufficio e Turbativa d’asta.

Dichiarano i Consiglieri, Zambardi, Lambro, Valente e Canale Parola: “Vogliamo tutelare il danno d’ immagine per il nostro paese, gravemente compromessa da questa vicenda giudiziaria,  per gli appalti sopra indicati che presentano dei contorni poco chiari e con grandi opacità procedurali”. 

Bene fa la Magistratura Cassinate a verificare situazioni di malaffare e perseguirle, lì dove emergessero eventuali responsabilità.

Da un lato la Magistratura farà il suo corso e noi non vogliamo fare nessun processo in piazza, ma altro conto è la responsabilità politica.

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