“Un atto di grande fiducia, per il quale esprimo gratitudine umana e istituzionale al Presidente Francesco Rocca e alla sua Giunta, in particolare all’Assessore al Bilancio e Agricoltura Giancarlo Righini, che ha lavorato in questi giorni alla soluzione di una crisi che oltre ai bilanci di molti Comuni della nostra provincia, avrebbe paralizzato l’intero ciclo dei rifiuti urbani. Un ringraziamento, inoltre, al consigliere Daniele Maura, componente delle commissioni Ambiente e Bilancio, che ho sostenuto l’iniziativa della SAF”. Parole del presidente Saf, Fabio De Angelis, a commento della delibera regionale che stabilisce l’anticipo dei conguagli comunali consentendo alla Società Ambiente Frosinone di rimettere a posto i suoi conti e, al contempo, concedendo più tempo alle amministrazioni spalmando i loro debiti su diverse annualità ed evitando di appesantire bilanci municipali già in sofferenza. “Il provvedimento deliberato dalla Giunta Regionale del Lazio – annota infatti ancora De Angelis – consente a Saf SpA di consolidare il percorso di risanamento intrapreso dalla nuova governance e mette al riparo i bilanci dei Comuni che avrebbero dovuto subito onorare il saldo dei conguagli per i maggiori oneri sostenuti dalla Società Ambiente Frosinone a partire dal periodo 2007/2012”.
Il presidente Saf: “Misura spalma-debiti che consentirà di proseguire l’ammodernamento”
Secondo il presidente Saf, “la misura ‘spalma debiti’ deliberata dalla Regione Lazio – che anticipa a Saf SpA le somme dovute dai Comuni per effetto dei conguagli – è un atto di chiara e concreta sensibilità del governo regionale nei confronti della nostra provincia. Ma è anche un provvedimento che consentirà di proseguire nelle attività di ammodernamento dell’impianto di Colfelice, con investimenti mirati all’introduzione delle tecnologie più funzionali alle nuove sfide dell’economia circolare. Recuperare più materia, produrre energia pulita, tutela ambientale sono e restano, di pari passo con la puntuale e oculata gestione delle risorse economiche, obiettivi prioritari di Saf SpA, pienamente in linea con la sua natura pubblica e con la sua missione di tutela del territorio”.
Sindaco e assessore al bilancio di Pontecorvo: “Un debito choc per le amministrazioni”
Sulla manovra finanziaria Saf/Regione sono intervenuti anche il sindaco del Comune di Pontecorvo Anselmo Rotondo e l’assessore al Bilancio, Michele Sirianni Notaro: “Ringraziamo il consigliere regionale Daniele Maura e l’assessore al Bilancio della Regione Lazio Giancarlo Righini per aver affrontato e risolto, nel giro di poche ore, la problematica relativa ai 14 milioni di euro di conguagli spettanti alla SAF, che aveva creato forte apprensione anche al nostro Comune. La notizia della richiesta di conguagli per circa 14 milioni di euro da parte della Saf, a partire addirittura dal 2007, ha letteralmente terrorizzato i Comuni della provincia di Frosinone con il serio rischio di mandare in dissesto i bilanci degli enti o di caricare il costo sulla TARI con aggravio notevole a carico dei cittadini”.
“Sarà nostra cura onorare con via Colombo il nostro impegno a restituire il dovuto”
“Ricordiamo infatti – proseguono Rotondo e Notaro – che la SAF è una società per azioni di cui sono soci i 91 comuni della provincia di Frosinone e la stessa amministrazione provinciale. L’allarme lanciato dall’ottimo presidente Fabio De Angelis ha richiamato l’attenzione dei Comuni soci: vi era il concreto rischio di mandare in fallimento la Saf o in dissesto i Comuni della provincia di Frosinone. La proposta del Presidente De Angelis di richiedere l’anticipazione di tali fondi da parte della Regione Lazio ha trovato il favore in primis del Consigliere regionale Maura, che l’ha fatta propria e girata immediatamente all’assessore al Bilancio Righini. Nel giro di poche ore la Giunta Regionale, su proposta dell’Assessore Righini, ha deliberato la concessione del contributo alla Saf pari all’importo dei conguagli richiesto ai soci (comuni e provincia di Frosinone) evitando così sia il fallimento certo della Società Ambiente Frosinone che il probabile dissesto finanziario dei comuni. Sarà nostra cura ora onorare con la Regione Lazio il debito a noi spettante che, grazie alla diluizione nel tempo, diverrà sicuramente più sostenibile. Grazie alla sensibilità istituzionale di Maura e Righini, sicuramente dovuta alla loro pregressa esperienza di amministratori comunali prima ancora che regionali, è stata scongiurata la possibilità di dover far fronte nell’immediato ad un impatto finanziario notevole sul nostro bilancio comunale con il rischio di dover caricare i cittadini di un onere maggiore”.