La corona dell’Assunta torna in chiesa: la cerimonia di riconsegna

Il prezioso ornamento sacro era stato trafugato dalla concattedrale di Cassino lo scorso 8 settembre. Il vescovo ringrazia il questore

La corona della Madonna dell’Assunta è tornata al suo posto, sul capo della Madre di tutte la Madri. La Polizia di Stato, infatti, con una cerimonia commovente, ha restituito a don Emanuele, parroco della chiesa Madre di Cassino, il sacro ornamento che era stato trafugato lo scorso 8 settembre da una donna. La stessa aveva fatto incetta di oggetti religiosi anche dalla chiesa di Sant’Antonio da Padova, in piazza Diamare.

Ed è stato proprio qui, in questa chiesa, che successivamente è stata bloccata grazie all’intuito del parroco don Benedetto.
La sottrazione degli oggetti sacri aveva destato un grande clamore tra la popolazione, oltre allo sconcerto dei fedeli, ai quali era apparso trattarsi di un gesto sacrilego. Lo scorso 13 settembre, la donna è stata trovata in possesso degli oggetti, precedentemente sottratti all’interno della Chiesa di Sant’Antonio e della Chiesa concattedrale della città martire. Da ieri la corona argentea di Santa Maria Assunta in Cielo, gli angioletti decorativi dell’Immacolata, un crocefisso, un vaso d’argento ed altre suppellettili devozionali sono tornate nelle mani dei parroci delle chiese che provvederanno a riposizionarle al proprio posto.

È giunto al Questore Domenico Condello ed ai poliziotti del Commissariato di Cassino il personale plauso del Vescovo S.E. Gerardo Antonazzo, il quale ha voluto ringraziare gli agenti che hanno restituito alla venerazione dei fedeli gli oggetti sacri, a seguito di quello che l’alto prelato ha definito un provvidenziale ritrovamento.

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Angela Nicoletti
Angela Nicoletti
Angela Nicoletti, giornalista professionista iscritta all’albo dal 1998 si occupa di cronaca e giudiziaria sia in provincia di Frosinone che a livello nazionale. Ha collaborato e collabora con le prestigiose testate: Il Mattino di Napoli e Il Tempo. Dal 2001 è la referente per il basso Lazio dell’agenzia giornalistica AGI. Le sue inchieste giornalistiche sono sfociate anche in delicate indagini della magistratura. Nel 2018 è stata insignita del premio letterario e giornalistico dedicato a Piersanti Mattarella con un reportage sui beni confiscati alla criminalità organizzata

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