“Parere favorevole sulla proposta alla variazione di bilancio di previsione e alla proposta di deliberazione relativa agli equilibri di bilancio, condizionato alla copertura immediata dei debiti fuori bilancio del settore lavori pubblici, come prospettato dal dirigente del settore finanziario dott. Giovanni Sannino“. Sulla frase finale della relazione dei revisori dei conti, a margine dell’assestamento dei conti approvato dalla maggioranza consiliare il 31 luglio, ha voluto soffermarsi Marco Ferrara, consigliere comunale di Fratelli d’Italia ed esperto di finanza ed economia per professione. L’esponente della maggioranza ha iniziato dalla sottolineatura degli aspetti positivi del documento, facendo anche i complimenti all’assessore competente, Adriano Piacentini. Da ascrivere a merito della gestione – secondo Ferrara – il fatto che “l’anticipazione di tesoreria autorizzata per il 2025 è pari a 14 milioni 796mila euro ma non è per niente utilizzata: già questo è un elemento nettamente positivo. Va evidenziata poi la consistenza del fondo cassa al 7 luglio di 16 milioni di euro, quindi ampiamente finanziato. In questo ambito si distingue anche un fondo di riserva di 600mila euro. Altro fattore positivo. Minori spese di parte corrente, con riduzione di interessi passivi e oneri finanziari, hanno riguardato i mutui perché la congiuntura porta a tassi di interesse che scendono. A tutto questo vanno aggiunti i 330 mila euro di minori spese per il monitoraggio e la manutenzione della discarica di via Le Lame: un tesoretto da utilizzare per altri uffici”.
Si riducono gli interessi sui mutui, minori spese per la discarica di via Le Lame
Ma poi Ferrara è andato al punto: “Vorrei rivolgermi al dirigente Sannino chiamato in causa dall’organo di revisione che esprime parere favorevole condizionato a copertura immediata debiti fuori bilancio del settore Lavori pubblici come prospettato dal dirigente. Chiedo chiarimenti non perché non mi fidi dell’assessore ma perché ritengo opportuno che sia la parte tecnica a specificare che l’intervento sia stato concretamente fatto”. Piacentini ha spiegato che si è trattato di un equivoco col collegio dei revisori: “Mentre loro esaminavano gli equilibri è giunta la comunicazione del settore Lavori pubblici con la relazione del dirigente ma la situazione si è subito chiarita. Il dato fondamentale è che il fondo contenzioso ammonta a 788 mila euro mentre, comunque, qui parliamo di 109mila euro a copertura dei debiti fuori bilancio”. Il dirigente Sannino ha spiegato che i Lavori pubblici hanno fatto fronte alla “necessità di dare copertura ad eventi intervenuti anche durante la verifica degli equilibri di bilancio. Da qui la necessità di prevedere una garanzia della potenziale esposizione nel momento in cui i debiti verranno portati al riconoscimento del Consiglio”. Sannino ha confermato a Ferrara che tutti gli atti di gestione sono stati compiuti da parte degli uffici.

Settori senza debiti fuori bilancio. Poi saltano fuori quelli dei Lavori pubblici
Va chiarito che il richiamo dei revisori era stato nella relazione tutt’altro che marginale: “L’organo di revisione – hanno scritto infatti – prende atto della tardiva conoscenza dei suddetti debiti, ricordando che i debiti fuori bilancio vanno riconosciuti tempestivamente appena si ravvisano”. Di cosa parliamo in particolare? Lo chiarisce il collegio: “Sono presenti le attestazioni del settore finanze, segretario generale, welfare, avvocatura e urbanistica che dichiarano che non sussistono debiti fuori bilancio. Per quanto riguarda il settore Polizia locale viene dichiarato un debito fuori bilancio di euro 240,37 alla data del 04.07.2025. Per quanto riguarda il settore Lavori Pubblici è pervenuta in data 16.07.2025 la comunicazione del dirigente che attesta la presenza di debiti fuori bilancio per euro 235.099,00. Il dirigente del settore finanziario dott. Giovanni Sannino in merito a quanto sopra, produce in data 16.07.2025 apposita dichiarazione dalla quale viene garantita la copertura dei suddetti debiti fuori bilancio individuando i capitoli nel Bilancio 2025/2027”. Finendo per concludere e certificare “l’inesistenza di altri debiti fuori bilancio, non riconosciti o non finanziati alla data del 30.06.2025, ad esclusione del settore lavori pubblici”.