Festival di Visioni Molteplici: la 6 giorni di arti, ricerca e musica. Perché la “Cultura…è circolare”

Dal 27 settembre al 2 ottobre Alatri ospita l'iniziativa ideata dall’Associazione Gottifredo, vincitrice del bando dell’ANCI

Dal 27 settembre al 2 ottobre Alatri ospita il “Festival di visioni molteplici. Cultura è Circolare”: sei giorni di confronto tra arti, ricerca, sperimentazione, musica, conservazione e rigenerazione del patrimonio culturale.

Il festival, alla sua prima edizione, è l’esito del progetto ideato dall’Associazione Gottifredo Visioni molteplici (vincitore e primo classificato del bando dell’ANCI – Presidenza del Consiglio dei Ministri, che ne assicura il cofinanziamento) e presentato dal Comune di Alatri, per la costituzione, presso alcuni spazi dello storico Palazzo Gottifredo, della Biblioteca Totiana: “un luogo che – come spiegano gli ideatori – sarà dedicato alla contemporaneità artistica e costituirà un laboratorio di creatività”. In esso troverà collocazione il Fondo librario e archivistico – tutelato dalla Soprintendenza ai beni librari per il suo importante interesse storico – della pittrice naïve Marinka Dallos e di Gianni Toti, un innovatore teso per tutta la vita alla ricerca di orizzonti poetici capaci di affrontare e usare i nuovi linguaggi della tecnologia.

“La cultura è circolare. Da sempre. È un’energia che non ha scarti, che si rigenera, che alimenta senza disperdersi, che non inquina ma migliora l’ambiente, che crea economia senza distruggere, che produce senza consumare, che consuma senza sottrarre, che determina relazioni solo a somma positiva, che scambia per moltiplicare”: scrive Tarcisio Tarquini, presidente dell’Associazione Gottifredo APS, ideatrice del progetto, condotto con le importanti partnership dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale, l’impresa sociale Io Studio italiano, l’associazione Iam Edizioni e il Consorzio Parsifal che raggruppa numerose cooperative sociali.

Il Festival è curato da Giovanni Fontana, poliartista alatrense di fama internazionale, e da Silvia Moretti, project manager dell’impresa culturale Poetronicart. Intensa e impegnata è stata la partecipazione di giovani e giovanissimi in ogni fase del progetto e nella preparazione del Festival: a una loro rappresentanza verrà affidato il compito di tagliare il “nastro” dell’evento e quello di aprire, insieme con la donatrice del Fondo Totiano Pia Abelli Toti, le porte della Biblioteca totiana, in un ideale passaggio di consegne generazionale per la sua custodia e valorizzazione.

Il primo atto del festival è rappresentato dall’inaugurazione della Biblioteca Totiana, a poco più di un anno dal suo arrivo ad Alatri a seguito della donazione ricevuta dall’Associazione Gottifredo da Pia Abelli Toti, e diventata realtà, grazie al lavoro di giovani e giovanissimi e al sostegno della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale, rappresentata nel giorno dell’inaugurazione dal responsabile dell’area formazione Massimiliano Longo,che con il sindaco di Alatri Maurizio Cianfrocca e il Magnifico Rettore dell’Università degli studi di Cassino e del Lazio Meridionale Marco Dell’Isola, darà l’avvio ufficiale alle attività.

Insieme all’apertura straordinaria delle biblioteche del territorio, dalla prestigiosa Biblioteca Molella alla Biblioteca e Archivio del Seminario e della Diocesi di Alatri, a quella del Liceo Pietrobono nel Palazzo Conti Gentili, il programma del festival prevede due tavole rotonde: una dedicata alla reputazione e al ruolo del “luogo” biblioteca al tempo di Google; la seconda all’utilizzo delle tecnologie avanzate per la conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale e archivistico, dalla realtà virtuale alla digitalizzazione attraverso lo scanner planetario, acquistato dal Comune di Alatri grazie al finanziamento pubblico del progetto.

Il dialogo tra i linguaggi artistici prende avvio, il 27 settembre, da Gianni Toti, tra videoarte e dialogo con esperti, tra cui Sandra Lischi, docente all’Università di Pisa, e José-Carlos Mariategui, fondatore dell’Istituto di Alta Tecnologia Andina, entrambi collaboratori di Toti stesso. Nella serata successiva, il 28 settembre, a tenere banco sarà Giovanni Fontana, con la sua performance Epigenetic poem. Giovanni Fontana ha anche curato la mostra “Il fiore ingenuo. Le cromostorie di Marinka Dallos”, esposizione di una selezione delle opere pittoriche dell’artista ungherese conservate da Associazione Gottifredo. Un omaggio al futurista, nativo di Frosinone, Anton Giulio Bragaglia, caratterizzerà la serata del 29 settembre con la proiezione straordinaria del film Thaïs e la presentazione della monografia curata da Amedeo Di Sora, con la partecipazione dello storico e critico teatrale e cinematografico Andrea Mancini.

Alla composizione elettronica contemporanea, tra suono e immagine, è dedicata la giornata del 30 settembre con i concerti “Otis. Vertical tales” del sound artist Økapi e la presentazione del progetto in forma di libro e concerto audio-visivo “Shipwrecks Naufragi” di Alessandro Cipriani, docente al conservatorio di Frosinone, e del videoartista Giulio Latini.

Nelle giornate di sabato 1 e domenica 2 ottobre, due eventi extra dedicati alla musica e alla rigenerazione del patrimonio sonoro. Il primo è un omaggio a Gerardo Jacoucci – in forma di catalogo d’arte (curato da Antonio Poce) e concerto. Jacoucci è il compositore e pianista cui fu affidato il compito di scrivere i programmi accademici che hanno introdotto lo studio del jazz nei conservatori italiani. Il secondo è la presentazione dei risultati del progetto “Our folksongs” di raccolta, catalogazione e riscrittura del patrimonio di canti popolari del territorio, a cura di Antonio D’Antò e Luca Salvadori, con la collaborazione del gruppo folk dei Trillanti. Gli allievi e i musicisti del dipartimento di composizione del Conservatorio Licinio Refice di Frosinone hanno rielaborato in forma “colta” i brani musicali, che verranno eseguiti dal quintetto a fiati Koch, sotto la direzione del Maestro D’Antò.

Tutti gli eventi sono a ingresso libero, fino a esaurimento posti. Location: Associazione Gottifredo e Biblioteca Totiana in Palazzo Gottifredo, Biblioteca Comunale, Chiostro S. Francesco.

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