Frosinone – Sono stati portati in carcere i due giovani stranieri fermati nel primo pomeriggio di oggi, nella parte alta del capoluogo, dove poco prima delle 14 è scoppiata una violenta rissa culminata in un accoltellamento. Secondo quanto ricostruito, almeno cinque o sei persone avrebbero iniziato a discutere animatamente nei pressi di piazza IV Novembre, a pochi passi dalla chiesa di Sant’Antonio, per poi passare alla violenza fisica.
Uno dei coinvolti, raggiunto da una coltellata, si è accasciato al suolo perdendo molto sangue. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che lo hanno soccorso in una pozza di sangue. Le sue condizioni, che inizialmente erano apparse gravi, si sono poi rivelate meno preoccupanti: la ferita non ha interessato organi vitali e la prognosi è di pochi giorni.
Gli agenti della Polizia di Stato, insieme a quelli della Polizia Provinciale, hanno riportato la calma dopo momenti di forte agitazione. Alcuni partecipanti si sono dileguati, ma i due uomini di nazionalità straniera sono stati fermati e condotti in Questura dagli agenti delle Volanti, coordinati dal dirigente dottor Gianluca Di Trocchio. Il magistrato di turno ha disposto per loro la custodia cautelare in carcere in attesa dell’udienza di convalida.
Secondo le prime ipotesi, la lite sarebbe riconducibile a contrasti legati alla gestione delle piazze di spaccio. A fronteggiarsi, infatti, sono stati due gruppi rivali di albanesi ed egiziani. Uno di loro avrebbe estratto un coltello a serramanico ferendo il rivale.
Le indagini sono in corso e la Polizia sta visionando le immagini delle telecamere di sorveglianza – fornite dalla Polizia Locale del Comandante, Dott. Dino Padovani – per risalire agli altri soggetti coinvolti.