Un’iniziativa fortemente condivisa dai residenti del centro città di Alatri e non solo: numerose famiglie dei diversi rioni, in particolar modo Civette, Cosciano, Fraschette, Colleprata, tutte contrade popolose, con elevata densità di palazzine. Un’azione in risposta alla recente notizia relativa alla chiusura di uno dei supermercati, tra i più grandi del territorio, che serve proprio la zona est del centro: si tratta di un discount ad offerta ampia, che propone ai consumatori prodotti di qualità a prezzi accessibili.
Non è necessario essere un analista per considerare che la chiusura di un supermercato abbia un significativo impatto, ovviamente negativo, sia a livello economico che sociale: la perdita di posti di lavoro, la svalutazione del valore immobiliare locale, la mancanza della disponibilità di beni alimentari e di prima necessità ovvero la privazione di un servizio fondamentale per i cittadini. Dove andranno a fare acquisti i residenti dei quartieri vicini? Intere famiglie, le nonnine, gli anziani dei rioni tutt’intorno, abituati a scendere sotto casa e trovare un luogo per fare la spesa giornaliera a costi contenuti: comodità e risparmio.
I cittadini hanno deciso di attivarsi con una raccolta firme che, in pochi giorni, ha già ricevuto il compiacimento e l’adesione di numerose persone: “La LIDL non è solo un supermercato ma è un punto di riferimento per la nostra comunità, la sua chiusura significherebbe perdere un pezzo della città di Alatri. I dipendenti che con dedizione e sorrisi ci hanno fatto sentire tutti a casa. No alla chiusura”. Chi intenderà sottoscrivere la petizione può rivolgersi ai bar del circondario. Un altro gruppo di “amici” del supermercato in oggetto si è attivato nella notte con diversi striscioni affissi all’ingresso principale del discount. La loro speranza è che che la direzione riveda la sua posizione in merito alla chiusura del negozio, sembrerebbe prevista a fine gennaio 2026.




