L’inizio del nuovo anno darà il via alla rivoluzione del trasporto pubblico su tutto il comprensorio regionale, così come stabilito dal progetto “Unità di Rete” definito, per l’appunto, dalla Regione Lazio. In termini pratici, al fine di mappare i distretti, l’intero territorio è stato suddiviso in 11 bacini in relazione al Trasporto Pubblico Laziale, ovvero: Tirreno Nord, Valli del Tevere, Valle del Sacco, Castelli Romani, Valle dell’Aniene, Tuscia, Reatino, Terra di Lavoro, Ciociaria, Litorale Sud, Sud Pontino. In tal modo si intende abrogare l’affidamento frammentario del TPL ai rispettivi Enti Comunali per razionalizzazione il servizio e creare una gestione unica sotto la supervisione operativa di Astral. Da questa operazione sono esclusi i capoluoghi di provincia: il trasporto pubblico di Roma, Latina, Rieti, Viterbo e Frosinone continuerà ad essere gestito da Atac, CSC Mobilità, ASM Rieti, Francigena e Cialone Tour.
L’obiettivo è quello di fornire un servizio interurbano più esteso, capillare ed efficiente. A riguardo non tutte le amministrazioni locali si sono dimostrate convinte: sotto la lente d’ingrandimento ci sono le criticità dovute alle modifiche radicali di percorsi ed orari, soprattutto nelle fasce mattutine e serali, poco o per niente coordinate con i treni: si presume che ciò causerà diversi disagi ad utenti e pendolari in particolar modo, costretti a dover cambiare più volte mezzo per poter raggiungere la stazione ferroviaria oppure far rientro a casa.
Di riflesso, il traffico veicolare privato potrebbe subire forti appesantimenti. La professionalità dimostrata da alcune aziende che finora hanno coperto il servizio per la cittadinanza: sul sito di Corsi & Pampanelli, per citarne una tra le ditte, si legge “A partire dal 1° gennaio gli orari dei bus di Anagni, Sgurgola, Paliano, Colleferro saranno gestiti secondo le nuove Unità Territoriali della Regione Lazio (UDR). Questo cambiamento nasce con l’obiettivo di rendere il servizio di trasporto pubblico più efficiente, coordinato e vicino alle reali necessità dei cittadini. Si invitano gli utenti a consultare i nuovi orari aggiornati per organizzare al meglio i propri spostamenti a partire dal nuovo anno”. Si rimanda al sito udr.astralspa.it per maggiori informazioni.
E già sono iniziate le raccolte di firme per ricusare il progetto della Regione Lazio, le piccole realtà sembrerebbero quelle più sofferenti: nella mattinata di ieri nella centralissima piazza Pietro Sterbini a Sgurgola una cittadina si è attivata per mettere insieme quante più sottoscrizioni al fine di sottoporre le esigenze dell’utenza al sindaco Antonio Corsi e ad Astral: «Sono state eliminate le corse del primo mattino, indispensabili per i lavoratori e gli studenti universitari, ovvero quelle delle 04:30, 05:05 e 05:45. Tra le 14:00 e le 17:00 non vi sono corse che colleghino il centro città alla stazione ferroviaria. Inoltre, l’ultima navetta parte alle 19:20 e non copre i treni che giungono alla stazione FS di Sgurgola dopo quell’orario».
Dalla Regione Lazio non ci sono dubbi: “La riorganizzazione del sistema consentirà di accrescere l’offerta di trasporto e di raggiungere tutti i comuni, anche quelli che fino ad oggi non avevano un trasporto locale, mentre verranno razionalizzate le sovrapposizioni e sarà istituito un servizio a chiamata per le aree con una ridotta domanda di mobilità. Le Unità di Rete potranno contare su un parco mezzi complessivo di oltre 800 nuovi autobus, metà acquistati da Astral e metà da parte dei vari operatori, che verranno progressivamente introdotti per garantire un minore impatto ambientale, maggiore efficienza ed elevati livelli di comfort e sicurezza. I servizi di trasporto verranno gestiti dalle società aggiudicatarie delle gare di appalto bandite da Astral, che coordinerà e monitorerà il nuovo sistema di mobilità pubblica secondo gli indirizzi di sostenibilità, produttività e qualità indicati dalla Regione Lazio”.
Nello specifico, nella prima settimana di gennaio 2026 saranno attive le UdR (Unità di Rete) Valle del Sacco e Valle dell’Aniene; seguiranno le UdR Tirreno Nord, Valli del Tevere e Litorale Sud; poi le UdR Tuscia, Reatino e Sud Pontino; a chiudere le ultime UdR Castelli Romani, Terra di Lavoro e Ciociaria. Novità anche per il profilo tariffario, con sei tipologie di biglietti: 3 di corsa singola e 3 abbonamenti denominati Metrebus Plus. Nello specifico: il biglietto semplice, dal costo di 1,10 euro, valido per 100 minuti sulle corse di una UdR oppure per una corsa Cotral di lunghezza inferiore o uguale a 10 km; biglietto semplice a bordo, dal costo di 2,00 euro, valido per 100 minuti sulle corse di una UdR; biglietto integrato UdR+Cotral, dal costo di 2,10 euro, valido per 100 minuti sulle corse di una UdR e per una corsa Cotral di lunghezza inferiore o uguale a 10 km.
Abbonamento mensile dal costo di 30,00 euro valido per un mese solare con accesso illimitato a tutte le corse di una UdR. Se acquistato in associazione con un abbonamento Metrebus ha un costo di 26,00 euro; abbonamento annuale dal costo di 210,00 euro valido per 365 giorni con accesso illimitato a tutte le corse di una UdR. Se acquistato in associazione con un abbonamento Metrebus ha un costo di 180,00 euro; abbonamento studenti annuale dal costo di 175,00 euro valido da settembre a giugno dell’anno successivo con accesso illimitato a tutte le corse di una UdR. Se acquistato in associazione con un abbonamento Metrebus ha un costo di 150,00 euro. *Foto dal web