In pensione il vigile del fuoco Gino Di Girolamo: le sue mani scavarono nel dolore

Il capo reparto dei Vigili del Fuoco lascia il Corpo dopo 37 anni trascorsi a salvare vite. Devastante l'esperienza di San Giuliano di Puglia

“Scavavamo con le mani, in una corsa contro il tempo. Sotto le macerie di quella scuola c’erano decine di bambini e le maestre. Un’esperienza devastante che porto sempre nel cuore”. Gino Di Girolam, Capo Reparto dei Vigili del Fuoco in servizio presso il comando provinciale di Frosinone, dal 1° febbraio sarà in pensione.

Uomo di grande valore e coraggio ha trascorso 37 anni della sua vita dedicandosi completamente al prossimo. Una carriera costellata di gioie, con salvataggi a lieto fine ma anche tanto dolore e tante lacrime come accaduto con l’intervento nella scuola di San Giuliano di Puglia, ventuno anni fa. Sotto le macerie morirono ventotto bambini e due maestre. Gino Di Girolamo, insieme a tanti colleghi, scavò anche a mani nude per cercare di salvare chi era seppellito sotto la coltre di cemento e travi. Non solo San Giuliano ma anche Amatrice e l’Aquila hanno visto la presenza di Gino Di Girolamo che si è sempre contraddistinto per spirito di abnegazione ed attaccamento al corpo.

Inizia la sua missione nel 1982 com il servizio di leva al Comando dei Vigili del fuoco di Latina, per poi iniziare il corso da permanente alle Scuole Centrali Antincendi di Capannelle nel 1987. Qualificato e con grandi capacità nel corso degli anni è riuscito a raggiungere importanti traguardi come quello di Capo Squadra,Capo Sede del distaccamento di Cassino e successivamente Vice Capo Turno Provinciale. Al neo pensionato vanno gli auguri di buona vita da tutti i colleghi del comando provinciale Vigili del fuoco di Frosinone.

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Angela Nicoletti
Angela Nicoletti
Angela Nicoletti, giornalista professionista iscritta all’albo dal 1998 si occupa di cronaca e giudiziaria sia in provincia di Frosinone che a livello nazionale. Ha collaborato e collabora con le prestigiose testate: Il Mattino di Napoli e Il Tempo. Dal 2001 è la referente per il basso Lazio dell’agenzia giornalistica AGI. Le sue inchieste giornalistiche sono sfociate anche in delicate indagini della magistratura. Nel 2018 è stata insignita del premio letterario e giornalistico dedicato a Piersanti Mattarella con un reportage sui beni confiscati alla criminalità organizzata

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