Investe e uccide un barboncino: automobilista si dà alla fuga sotto gli occhi dei passanti

Sora - Alcuni passanti hanno contattato un veterinario che si è recato subito sul posto, ma per il cane non c'è stato nulla da fare

Sora – Dopo i casi di animali uccisi e lasciati sull’asfalto segnalati qualche giorno fa, un altro episodio simile si è verificato nella mattinata di oggi nella città volsca. Secondo quanto affermato da alcuni testimoni che si trovavano sul luogo al momento dell’incidente, un’auto che viaggiava a velocità sostenuta in via Trecce, poco dopo la chiesa di San Ciro, in direzione Sora, avrebbe investito un cagnolino per poi fuggire velocemente.

La bestiola travolta è un barboncino, di proprietà di una famiglia residente nella zona. Il peloso era scappato dall’abitazione e purtroppo è stato falciato e lasciato moribondo in strada. Alcuni passanti hanno immediatamente contattato un veterinario del comprensorio che si è recato subito sul posto, ma per il barboncino non c’è stato nulla da fare. Il cane è morto per strada.

Il conducente dell’automobile, dunque, non solo non si è fermato a verificare le condizioni dell’animale, ma ha accelerato dandosi a precipitosa fuga. Tutto ciò, però, sotto gli occhi di diversi passanti, pertanto non si esclude che possa essere stata notata la targa della vettura e che si possa procedere con una regolare denuncia.

Difatti, ricordiamo che, oltre ad essere un atto disumano e di profonda crudeltà gratuita, non è condannabile solo moralmente ma anche penalmente in quanto costituisce reato. L’articolo 544-bis del Codice penale prevede il reato di uccisione di animale – punito con la reclusione da quattro mesi a due anni – tutte le volte in cui viene procurata la morte dell’animale per crudeltà o senza necessitàSecondo la Cassazione, tale reato si può configurare non solo con una condotta attiva, ma anche passiva: tale è ad esempio quella di chi non presta soccorso al cane o gatto investito. Risultato: se è vero che l’omissione di soccorso dell’animale investito è solo un illecito amministrativo, qualora da ciò derivi la morte dell’animale stesso scatta il reato. 

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Cristina Lucarelli
Cristina Lucarelli
Cristina Lucarelli, giornalista pubblicista, specializzata in sport ma con una passione anche per musica, cinema, teatro ed arti. Ha collaborato per diversi anni con il quotidiano Ciociaria Oggi, sia per l'edizione cartacea che per il web nonché con il magazine di arti sceniche www.scenecontemporanee.it. Ha lavorato anche come speaker prima per Nuova Rete e poi per Radio Day e come presentatrice di eventi. Ha altresì curato gli uffici stampa della Argos Volley in serie A1 e A2 e del Sora Calcio.

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