Seguendo la linea del confronto e del dialogo scelta sin dal primo momento del loro insediamento, le assessore al Commercio, Maria Rita Petrillo, e alla Polizia Locale, Monica Capitanio, hanno incontrato i gestori dei bar per confrontarsi sulle vari problematiche. Presenti alla riunione anche il consigliere Fabio Vizzacchero, il dirigente della Polizia Locale, Giuseppe Acquaro e la funzionaria dell’assessorato al Commercio, Ida Petraccone. La prima questione emersa ha riguardato le autorizzazioni alla occupazione di suolo pubblico con tavolini e sedie. Qui è partito l’invito a mettersi in regola con l’autorizzazione, perché a fronte di qualcuno che ne ha fatto richiesta e l’ha ottenuta, ve ne sono troppi senza. Si è trattato di un invito ulteriore a mettersi a posto che va apprezzato, è stato detto.
A tal ultimo proposito è stato ricordato come l’estensione fuori dallo spazio autorizzato, ancor più quando è esagerata, crea in diversi punti notevoli difficoltà alla viabilità pedonale, alle carrozzine, ai disabili. Insomma l’attuale situazione va normalizzata. Non è mancato, né poteva esserlo, il riferimento alla movida, come evidenziato dall’assessore Monica Capitanio e al volume eccessivo della musica di qualche locale, prontamente imitato da quello vicino come in una gara a chi spara più decibel.
La musica va tenuta a un volume adeguato, come pure va rispettato l’orario dello stop. L’assessore Petrillo ha ancora una volta toccato il tasto del decoro degli spazi fuori dai locali “che vanno mantenuti in ordine e tenuti
puliti nell’interesse di tutti. Come pure vanno tenuti in ordine i contenitori dai quali spesso e volentieri debordano rifiuti”, ha ribadito.
Il comandante Acquaro infine ha fornito ragguagli puntuali in merito alla situazione e alle procedure per l’espletamento delle pratiche. Ma, in particolare, ci ha tenuto a precisare che la Polizia Locale opera con equilibrio, nel rispetto del cittadino, men che mai con intenti persecutori. “Però abbiamo il dovere di normalizzare la situazione in nome del rispetto delle regole, della sicurezza, del decoro”.