Sassaiola allo stadio, la condanna del Ceccano: “Scene immonde, quei facinorosi non ci rappresentano”

Due feriti nella gara tra Ceccano e Roccasecca (Promozione). Il club rossoblù: "Episodi che ledono la civiltà e la dignità dello sport"

Ceccano – Tafferugli, feriti e una sassaiola: così è terminata Ceccano-Roccasecca la scorsa domenica, gara valida per la 25esima giornata del campionato di Promozione Lazio (girone E). Il caos del ‘Popolla’ ha generato un triste bilancio: un tifoso rossoblù ricoverato allo ‘Spaziani’ di Frosinone con lesioni alla testa e un poliziotto che è stato colpito al volto da un pugno. Episodi scellerati che certo non rendono onore al gioco del calcio e allo sport in generale. Sulla vicenda si è espressa la società del Ceccano 1920 con la seguente nota ufficiale diramata questa mattina.

Il comunicato del Ceccano Calcio

“Il Ceccano Calcio 1920 esprime la massima solidarietà e la vicinanza alle persone che domenica pomeriggio sono rimaste ferite nei violenti e inqualificabili scontri avvenuti al termine della gara tra Ceccano e Roccasecca. Come società prendiamo con forza le distanze da questo modus operandi, che mina gravemente gli sforzi della società stessa, della squadra, dei dirigenti e dello staff tecnico. E soprattutto ledono la civiltà e la dignità di chi tutte le domeniche viene al Popolla per sostenere i colori della propria città.

Abbiamo deciso di aspettare qualche ora prima di diffondere questo comunicato, per evitare di reagire a caldo a quanto successo, ma certamente non possiamo esimerci da prendere questa posizione di condanna nei confronti di chi ha deciso di calpestare i valori dello sport, lasciando il calcio in ultimo piano, per sostituirlo con la barbara e cruda guerriglia all’ultimo sangue.

Questi metodi non appartengono alla nostra società, che anzi vuole tutelare il tifo e il sostegno sano, sportivo e civile. Nemmeno i nostri ragazzi in campo meritavano una fine così, costretti ad assistere a scene immonde e privati dell’applauso del loro stadio. Oltre 100 anni di storia a tinte rossoblù meritano certamente maggior rispetto. Intendiamo rivolgere un ringraziamento alle forze dell’ordine che hanno operato per ristabilire la tranquillità, e chiediamo umilmente scusa anche ai tanti residenti che hanno visto rovinato il loro pranzo domenicale.

Il Ceccano Calcio 1920 è passione, è storia, è sport, è rispetto. Tutto ciò che domenica scorsa è stato calpestato dalle azioni di pochi facinorosi. Nel ribadire la condanna di tali atti, chiariamo con fermezza che quei pochi non rappresentano la società e la stragrande maggioranza del popolo rossoblù”.

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