Cassino, la Regione ferma i lavori per la realizzazione dell’isola pedonale

Il botta e risposta tra il vice sindaco Francesco Carlino e il consigliere di opposizione Benedetto Leone che incalza sulle autorizzazioni

La Regione Lazio ha bloccato i lavori per la realizzazione dell’isola pedonale in parte di Corso della Repubblica a Cassino. L’atto, che è stato notificato in mattina, ha quindi portato allo stop degli scavi. In merito è intervenuto il vice sindaco e assessore ai Lavori Pubblici, Francesco Carlino.

“Sentiti i tecnici e dopo ulteriore valutazione della situazione relativa all’intervento di riqualificazione del tratto di Corso della Repubblica, avverto la necessità di tranquillizzare i cittadini rispetto al proseguimento dei lavori nel cantiere già avviato. La Regione, con una comunicazione giunta in data odierna, ha invitato il Comune a sospendere i lavori in via cautelativa perché privi dell’autorizzazione paesaggistica – scrive in una nota stampa Carlino -. A tal proposito, l’ufficio tecnico ci ha fatto presente che i termini per il rilascio di tale parere da parte della Soprintendenza sono trascorsi. Pertanto, in considerazione dell’importanza strategica dell’opera per questa amministrazione, l’ufficio della sub delega ha espresso il nulla osta all’adozione del provvedimento finale di autorizzazione paesaggistica ai sensi del d.lgs n. 42/04. Si precisa, altresì, che quanto fino a oggi eseguito in Corso della Repubblica non era, comunque, subordinato ad autorizzazione paesaggistica”.

“L’amministrazione non intende perdere tempo nella esecuzione dell’opera tanto attesa dalla città; né intende perderlo anche nell’interesse dei commercianti che hanno attività in loco e che stanno subendo degli oggettivi disagi – conclude Carlino -. L’opposizione, il cui chiaro intento è rallentare i lavori di riqualificazione per meri calcoli di strumentalizzazione politica, se ne faccia una ragione. Questa amministrazione è fermamente intenzionata a dare alla città un centro più bello, riqualificato e attrattivo”.

Inevitabile la replica del consigliere di opposizione Benedetto Leone: “Sindaco ti avevamo detto in Consiglio Comunale che mancavano i pareri, invece di accogliere e ascoltare hai sfidato tutti, invitandoci a rivolgerci alla Procura. Lo abbiamo fatto e oggi ci accusi, noi invece ti abbiamo sempre chiesto di condividere, con la città scelte così importanti e così impattanti. Ma niente da fare, anche ora, dinanzi alla nota della Regione Lazio, la risposta è un atteggiamento arrogante. È preoccupante questo modo di concepire l’amministrazione pubblica, a colpi di decisioni che vanno contro tutto e tutti”.

“Adesso, quel parere paesaggistico chiesto dal Sindaco prima, diventa irrilevante. Fai attenzione Sindaco, è la Regione che ti sta invitando a sospendere i lavori, perché vuole vederci chiaro – conclude Leone -. Non dire sciocchezze perché l’autorizzazione paesaggistica serviva prima. Sindaco ti è stato intimato dalla Regione Lazio di fermarti, non continuare a sfidare tutti, perché qui non c’è in ballo la politica ma il futuro della nostra città”.

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