Omicidio Cassino, Rossi: “Dietro la morte di Yirelis c’è una responsabilità morale collettiva”

L’onorevole Maria Veronica Rossi, deputato della Lega al Parlamento europeo, interviene sul delitto che ha scosso l'intera provincia

Omicidio Yirelis Pena Santana, dopo il brutale delitto di Cassino che ha scosso l’intera provincia, l’onorevole Maria Veronica Rossi, deputato della Lega al Parlamento europeo interviene duramente: “L’omicidio di Cassino ci pone davanti, in maniera brutale, a delle questioni irrisolte della nostra società. Anche la nostra provincia, le nostre città, i nostri paesi, che pensavamo essere luoghi sostanzialmente tranquilli, in cui c’è posto ancora per i rapporti umani genuini, si scoprono essere nido delle forme più cieche di violenza. Una vicenda, quella della giovane Yirelis, che ci sbatte in faccia una verità incontestabile: il cammino di sensibilizzazione verso un rispetto pieno e compiuto della persona, della donna è ancora lungo”.

“Nella vicenda specifica è ovvio che la responsabilità penale è personale, ma c’è una responsabilità morale e collettiva che non va sottaciuta per quanto accaduto: ogni aggressione, ogni violenza è purtroppo figlia di una società malata. – Prosegue l’on. Rossi – Dobbiamo avere la capacità di indignarci per quattro è successo, ma, soprattutto, dobbiamo avere la forza di imboccare la strada giusta e preparare il terreno, che faccia da humus, in cui far crescere una società di valori e di rispetto. Appare ineludibile condurre una battaglia quotidiana per estirpare il male della violenza che infesta la nostra società; una battaglia che va portata avanti in ogni luogo che frequentiamo. Una battaglia che si vincerà solamente quando tutti saremo in grado di assumerci la nostra quota parte di responsabilità morale dei mali che affliggono il nostro vivere quotidiano. Un passaggio evolutivo indefettibile e necessario per fare in modo che non accadano più episodi dolorosi come quello che ha colpito Yirelis”.

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