Canale scolmatore, si entra nella fase esecutiva: un’opera per limitare i danni in caso di alluvioni

Isola del Liri - Obiettivo: prevenire e limitare i danni che potrebbero essere molto importanti in caso di alluvioni nel bacino del fiume Liri

Isola del Liri – “Canale scolmatore: grazie ad una costante e fattiva interlocuzione con gli uffici regionali il progetto, approdato alla fase esecutiva, procede a passo spedito. Si tratta di un’opera di assoluta importanza per la tutela della pubblica incolumità, che interessa tutto il territorio e che questa Amministrazione Comunale ha fin da subito messo in cima all’agenda. – Così in una nota dall’Amministrazione comunale fanno il punto sui lavori – La Regione Lazio ha attivato la verifica ambientale, e con fondi del Ministero dell’Ambiente sta progettando tutte le opere necessarie per il completamento dello scolmatore. Lo stesso Ministero dell’Ambiente nel 2022 ha finanziato un primo lotto di lavori mediante il fondo per la progettazione di interventi contro il dissesto idrogeologico”.

“I lavori – spiega il sindaco Massimiliano Quadrini – che riguardano la realizzazione delle arginature a valle dell’opera fino alla traversa di Anitrella e l’adeguamento della traversa di Serelle, appaiono oggi ancor più necessari anche alla luce dei recenti drammatici eventi che hanno riguardato le popolazioni dell’Emilia-Romagna. E lo scolmatore è l’opera in grado di prevenire e limitare i danni derivanti da fenomeni metereologici che potrebbero essere molto importanti in caso di alluvioni nel bacino del fiume Liri”.

Nella procedura sono coinvolti numerosi Enti: Ministero della Cultura, Autorità di Bacino, Provincia di Frosinone, Asl di Frosinone, Arpa Lazio e i Comuni di Isola del Liri, Castelliri, Fontana Liri, Arpino e Monte San Giovanni Campano. “Fin da quando mi sono insediato – continua il sindaco Quadrini – ho ritenuto di prioritaria importanza ridare slancio al progetto dello scolmatore. In assenza della protezione assicurata dal canale, infatti, eventuali danni derivanti da una alluvione del Liri potrebbero essere devastanti”.

L’iter per la realizzazione di argini procede quindi nella giusta direzione; si attende l’ottenimento della valutazione di impatto ambientale, dopodiché si potranno completare le opere di presa, di restituzione e di realizzazione degli interventi a protezione della città e del territorio limitrofo.

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