Frosinone – Abbattimento del digital divide, l’amministrazione punta sulla smart city

L’amministrazione Mastrangeli ha approvato la partecipazione all’avviso pubblico regionale “Rete di servizi di facilitazione digitale”

Frosinone – Abbattimento del digital divide e diffusione di quelle competenze digitali – richieste per il lavoro, ma anche per lo sviluppo personale, l’inclusione sociale e la cittadinanza attiva – utili ai cittadini di ogni età: allo scopo di centrare questi obiettivi, l’amministrazione Mastrangeli, mediante l’assessorato all’innovazione tecnologica e smart city coordinato da Alessandra Sardellitti, ha approvato la partecipazione all’avviso pubblico regionale “Rete di servizi di facilitazione digitale”.

“Il fine ultimo – ha dichiarato il Sindaco Riccardo Mastrangeli – è quello di consentire un approccio consapevole alla realtà digitale e alla equa fruizione dei servizi online offerti dalle amministrazioni pubbliche. Le nuove tecnologie vanno infatti utilizzate in modo autonomo e responsabile e, in particolare, va incentivato l’uso di tutti quei mezzi in grado di semplificare e snellire il rapporto tra cittadini e PA”.

“L’amministrazione Mastrangeli intende promuovere interventi mirati a diffondere un uso consapevole degli strumenti digitali nell’ambito della rete di servizi di facilitazione digitale. Gli uffici comunali – ha dichiarato l’assessore Sardellitti – hanno quindi provveduto a redigere un’idea progettuale che comporta la realizzazione di quattro sedi fisse presso altrettanti centri sociali. Il primo è quello di corso Lazio, con un bacino che comprende i quartieri Corso Lazio, Scalo, area Colle Timio, Fornaci, San Giuliano; il secondo è il centro “Mario Messia”, Piazza Coimbra, per i quartieri Selva Piana, Aeroporto, Via Marittima; il terzo è “Fiordaliso” di corso della Repubblica, per il centro storico, viale America Latina, area Maniano e San Liberatore; il quarto è il centro “Karol Wojtyla” di piazzale Vienna, per i quartieri Cavoni, Colle Cottorino, Madonna della Neve e De Matthaeis. Il progetto prevede anche il coinvolgimento di centri aggiuntivi a richiesta (“M.C. Luinetti” di Via Adige e “I Girasoli” di Via Barbagallo) e centri itineranti (Centro Sociale Disabili di via Fabi; associazione sordomuti, sede corso della Repubblica, presso biblioteca comunale; associazione non vedenti, sede via Cicerone, presso villa comunale), oltre al coinvolgimento di scuole ed enti del terzo settore”.

Il responsabile ICT dell’Ente, ing. Sandro Ricci, è stato quindi incaricato della cura della presentazione del progetto con le modalità e forme stabilite dall’avviso pubblico.

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