Contrasto alla violenza di genere, 910mila euro dalla Regione: c’è anche un progetto per i minori

Massimo impegno a tutela delle donne e dei bambini per contrastare la violenza di genere e accogliere i minori vittime di violenza assistita

La Giunta regionale, presieduta da Francesco Rocca, su proposta dell’assessore alla Cultura, alle Pari opportunità, alle Politiche giovanili e della Famiglia, al Servizio civile, Simona Baldassarre, ha deliberato di programmare risorse pari a 910mila euro complessivi, di cui 250mila euro per un progetto rivolto a minori vittime di violenza assistita, 400mila euro per progetti sulla conservazione e la promozione della storia e della cultura delle donne, quali strumenti di promozione delle pari opportunità, e altri 260 mila euro per una campagna di comunicazione integrata e multicanale mirata a contrastare ogni forma di violenza e a far conoscere alle donne i servizi e le opportunità offerti da soggetti pubblici e privati, per favorire l’autonomia femminile.

«Con questa delibera, la Regione Lazio continua a profondere il massimo impegno a tutela delle donne e dei bambini, per contrastare la violenza di genere, accogliere i minori vittime di violenza, informare e formare sulla cultura del rispetto e contribuire alla consapevolezza delle donne in merito alla propria autonomia e alle minacce poste da una pericolosa cultura della sopraffazione, che intendiamo affrontare anche con misure preventive», ha dichiarato l’assessore Baldassarre

«Lo facciamo con la programmazione di risorse statuali e l’allocazione di fondi regionali, perché di fronte a questi problemi servono azioni concrete e risolute, anche attraverso politiche pubbliche che investano in strutture e informazione, per accogliere i minori, per innescare processi di autodeterminazione femminile, accompagnando tutte quelle iniziative che partono anche dai privati e dal Terzo settore, in una logica partecipazione dal basso preziosa», ha concluso l’assessore Baldassarre.

Regimenti: “In prima linea a sostegno delle donne”

«L’ultimo provvedimento approvato in Giunta per contrastare la cultura della violenza di genere conferma l’impegno della Regione Lazio su questo fronte. I numeri raccontano ormai di una emergenza senza fine, con 100 donne uccise dall’inizio dell’anno. Con le risorse messe a disposizione, oltre 900mila euro, abbiamo l’opportunità di far arrivare alle donne della nostra regione il messaggio che uscire dall’incubo della violenza è possibile, che ci sono strutture e percorsi per aiutare le donne a presentare denuncia e strumenti per favorire l’autonomia economica e lavorativa. Combattere la violenza di genere è, e sarà, il nostro impegno quotidiano per non lasciare mai sole le donne che lottano per il loro ritorno alla vita». Così Luisa Regimenti, assessore al Personale, alla Sicurezza urbana, alla Polizia locale ed Enti locali della Regione Lazio.

«È molto importante – continua Regimenti – che la delibera proposta dall’assessore alla Cultura, alle Pari Opportunità, alle Politiche giovanili e della Famiglia, Simona Baldassarre, stanzi risorse per aiutare i minori vittime di violenza assistita e mi auguro che nei prossimi mesi la cifra di 250 mila euro possa essere implementata. Mi sono occupata di questo tema, come relatrice al Parlamento europeo, della risoluzione sull’impatto della violenza domestica e dei diritti di custodia su donne e bambini, e collaborando con l’associazione Edela. È essenziale mettere al centro delle politiche contro la violenza di genere tanto le donne quanto i minori».

«La violenza domestica, diretta e indiretta, ha degli effetti dal punto di vista fisico, cognitivo, comportamentale e sulle capacità di socializzazione dei bambini e degli adolescenti, mentre ancora più grave è la situazione che devono affrontare gli orfani di femminicidio che si trovano senza entrambi i genitori. Le istituzioni devono essere in prima linea nel garantire una crescita sana a tutti quei minori privi di un sereno ambiente familiare» conclude l’assessore Regimenti.

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