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Alatri – Bambino in Pronto Soccorso con un forte dolore al petto, la mamma costretta a portarlo a Frosinone

La donna ha denunciato sui social quanto accaduto nella giornata di ieri al San Benedetto. Poi il ringraziamento ai medici dello Spaziani

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Un episodio che invita alla riflessione quello che si è verificato nella giornata di ieri presso il Pronto Soccorso dell’ospedale San Benedetto di Alatri. Con un post pubblicato su Facebook, è una mamma a denunciare l’accaduto «Una vergogna, inaccettabile: siamo andati in Pronto Soccorso con nostro figlio che lamentava forti dolori al torace e non è stato eseguito nemmeno un elettrocardiogramma per accertarsi se si trattasse di un’urgenza. Poteva accadere di tutto. Il Pronto Soccorso non è deputato al primo soccorso?». La signora si è diretta in ospedale con il figlio, in quanto il bambino accusava dolori lancinanti al torace, una circostanza insolita perché il 13enne non aveva mai lamentato un simile disturbo in passato. I genitori, ovviamente allarmati, hanno portato il bambino al Pronto Soccorso del San Benedetto per sincerarsi sulle condizioni e scongiurare il peggio. All’accettazione, gli operatori sanitari del PS si sono rivolti alla mamma invitandola a portare il piccolo presso il presidio di Frosinone perché «Ad Alatri non c’è il reparto pediatrico».

La madre, sbigottita, ha solamente pensato al benessere del figlio. «Se la situazione fosse degenerata durante il tragitto? Se le condizioni di mio figlio fossero peggiorate mentre eravamo in macchina? In mezzo al traffico urbano? Tra un semaforo e l’altro? Chi lo avrebbe soccorso?». La signora ha, quindi, avuto la lucidità di chiamare il 118 e richiedere, come scrive anche nel post, il trasporto in ambulanza.

La denuncia sui social sta raccogliendo l’indignazione generale: tantissimi i messaggi di solidarietà e vicinanza ma anche molte altre testimonianze: «Ho assistito a due episodi simili, sempre al PS di Alatri, bambini che erano caduti, battendo la testa, invitati ad andare a Frosinone». – Scrive un utente ed ancora: «Mio nipote di 6 mesi stava soffocando: ad Alatri non hanno fatto il primo soccorso: il papà lo ha immediatamente rimesso in macchina correndo verso Frosinone. Durante il tragitto la madre è riuscita a farlo vomitare. Al reparto di Pediatria dello Spaziani i genitori hanno raccontato quanto successo ai medici con gli occhi sgranati, il bimbo è vivo per miracolo».

Solamente qualche giorno addietro, in occasione dell’annuncio dello stanziamento di fondi destinati ai Pronto Soccorso ciociari, il presidente della Provincia Luca Di Stefano con soddisfazione dichiarava «La salute dei cittadini è un bene primario che va tutelato a 360°». Ecco, gli episodi riportati rispecchiano la realtà che i cittadini vivono sulla loro pelle, una realtà ben lontana dal diritto alla salute quale “bene primario”. Questi fondi occasionali, risorse messe a disposizione grazie al Giubileo e che, molto probabilmente, senza Giubileo non sarebbero stati stanziati, saranno davvero utili per potenziare i Pronto Soccorso della Ciociaria? Potenzieranno il Pronto Soccorso dell’ospedale San Benedetto di Alatri? Verranno investiti per garantire il diritto alla salute dei nostri figli? Siamo fiduciosi che il presidente della Provincia Luca Di Stefano stia mettendo in pratica le migliori azioni politiche per “tutelare a 360° la salute dei cittadini perché è un bene primario”.

A seguito degli accertamenti, oggi, la mamma del 13enne fa sapere che il bambino sta bene: «Ringrazio tutto il personale medico/sanitario dell’ospedale “Fabrizio Spaziani di Frosinone, iniziando dagli operatori dell’ambulanza fino al Reparto Pediatria: sono stati eccellenti nello svolgere il loro lavoro, con competenza, professionalità ma soprattutto umanità. Grazie».

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