Alatri – Una comunità intera attende di conoscere la data dei funerali per portare l’ultimo saluto a Thomas Bricca, il 19enne freddato con un colpo di pistola alla testa nella serata di lunedì 30 gennaio. Al momento, la procura non ha ancora rilasciato alla famiglia il nulla osta. Secondo quanto si è appreso nelle ultime ore, il documento potrebbe arrivare, con molta probabilità, nella mattinata di domani. Quindi, presumibilmente, il rito funebre potrebbe svolgersi nel pomeriggio di venerdì 10 febbraio. Ma la certezza si avrà solo quando il nulla osta arriverà ai familiari di Thomas.
Le indagini
Intanto le indagini per individuare i responsabili dell’omicidio proseguono serrate e nel massimo riserbo. A nove giorni dall’agguato colpi di pistola costato la vita a Thomas Bricca, nessun fermo. Gli inquirenti, però, avrebbero stretto il cerchio intorno ad alcuni nomi e starebbero lavorando per raccogliere le prove necessarie ad inchiodarli.
Ieri mattina a Roma è stata eseguita l’autopsia. Un colpo sparato da una pistola a tamburo avrebbe ucciso il giovane, questo quanto emerso dagli accertamenti medico legali. Ora si dovrà stabilire se la traiettoria del proiettile possa essere comparata con uno sparo a distanza ravvicinata o se, invece, la ferita mortale sia la conseguenza di un colpo di rimbalzo. Ci vorranno sessanta giorni per conoscere la verità. I due tecnici incaricati, il dottor Giorgio Bolino, indicato dalla Procura e il dottor Antonio Grande, consulente della famiglia di Thomas, assistita dall’avvocato Marilena Colagiacomo, si dovranno avvalere anche della documentazione medica relativa agli accertamenti fatti nell’immediatezza, quando il ragazzo è stato soccorso.
Fiori e messaggi sul luogo del delitto
Davanti le scalette sotto al ‘Girone’, dove Thomas ha trovato la morte, in questi giorni è proseguito il via vai silenzioso di amici e conoscenti. Ma anche di cittadini che hanno voluto omaggiare il giovane con fiori, peluche, palloncini e messaggi. Sul muraglione del parcheggio di Largo Cittadini, da dove i killer avrebbero sparato, campeggia uno striscione: “Fino all’ultimo hai lottato…Dalla tua Alatri non sarai dimenticato”. Il messaggio di chi ora chiede che venga fatta giustizia.




Alatri blindata
La città in questi giorni è presidiata dalle Forze dell’Ordine. Diverse le pattuglie dei carabinieri che sorvegliano giorno e notte le zone ritenute sensibili. Sarebbero arrivati anche rinforzi da fuori per permettere un controllo capillare. I cittadini si sentono più sicuri, soprattutto perché erano circolate insistenti voci di vendette e si temevano ulteriori spargimenti di sangue. Di qui, il rafforzamento delle misure di sicurezza. Dopo il delitto di Thomas, ammazzato a soli 19 anni, da criminali ancora a piede libero, non ci si può permettere di abbassare la guardia. Non sono concessi ulteriori passi falsi, da parte di nessuno.