Una lettera-appello rivolta a tutti i candidati a sindaco alle prossime amministrative nel Cassinate: Edoardo Grossi, ambientalista, nello scritto parla di “scongiurare un disastro ambientale ed umano, per le numerose criticità ambientali che attanagliano il nostro territorio, primo fra tutte, il dramma dei roghi tossici”.
“Voi siete padri di famiglia, avvocati, professionisti, uomini che rispettano l’ambiente in cui vivono. Immagino che siate cattolici e seguite ciò che scrive Papa Francesco sulle questioni ambientali. «C’è una relazione che incide in maniera reciproca, sia dell’ambiente sulla persona, sia della persona nel modo in cui tratta l’ambiente; ed anche l’effetto rimbalzo contro l’uomo quando l’ambiente viene maltrattato. Vi invito, pertanto, a riflettere su questa correlazione uomo-ambiente così ben declinata dal Papa. Voi, accettando che i cittadini si ammalino dei veleni che respirano, vi assumerete una grave e grande responsabilità come uomini e come cristiani nei confronti della comunità che andrete ad amministrare”.
“Nella ormai tristemente nota zona di Nocione a Cassino, è stato accertato, ancora una volta, che da decenni, qualcuno senza scrupoli brucia rifiuti speciali. Ritengo, poiché avrete l’autorità conferitaVi dal ruolo che andrete ad occupare, che un cambio di rotta sia possibile, nel senso di un Vostro impegno affinché la sanità pubblica venga rispettata, ciò sarà determinante per garantire condizioni di sostenibilità del nostro territorio e salvaguardia di quei beni preziosi che sono, l’acqua, la terra, l’aria”.
“Diversamente il nostro territorio vedrà tempi bui e conseguenze negative per scelte, ormai desuete nel resto dell’Europa, finalizzate ad interessi miopi di breve durata a scapito del bene comune, della salute pubblica e della tutela ambientale. Tenete presente inoltre che tutta l’area, il secondo bacino idrografico d’Europa, è compromessa, per le numerose discariche realizzate proprio in quei luoghi e interramenti vari di bidoni di vernice, altamente contaminanti per il terreno e le falde acquifere il che è scientificamente provato”.
“Davanti all’urgenza di questo problema, Voi, egregi futuri sindaci, Vi giocate la Vostra credibilità come uomini e come primi cittadini. Signori candidati avete davanti a voi l’occasione per dimostrare che la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica non è una scatola vuota. Voi, attraverso una lotta che salvaguardi ambiente e territorio, potete gettare il seme per una rinascita della nostra terra devastata dal malaffare, e alimentare la speranza dei tanti cittadini della valle cassinate, vittime inconsapevoli, della contaminazione delle loro terre, che non vogliono o non possono rinunciare alla loro attività”.