Antichi dipinti rubati alla chiesa: la misteriosa restituzione dopo 15 anni

Un uomo si è presentato alla Chiesa Parrocchiale di San Simeone di Alvito portando sulle spalle un lungo tubo arancione in plastica

Erano stati rubati nel 2007 e ora sono stati riconsegnati in chiesa: le tele ‘Pale d’altare’ tornano ad Alvito, nella loro legittima casa, 15 anni dopo. Una consegna avvenuta in modo ‘misterioso’ ma che gli uomini dell’arma sono riusciti a ricostruire individuandone anche l’autore.

I fatti

Un uomo di circa 40 anni si è presentato alla Chiesa Parrocchiale di San Simeone di Alvito portando sulle spalle un lungo tubo arancione in plastica, di quelli utilizzati per le condutture di acqua, chiuso alle estremità con dei secchi, uno bianco ed uno nero. È successo ad Alvito nelle prime ore serali dell’11 aprile del 2022.

L’uomo ha percorso tutta la chiesa, ancora vuota, arrivato all’altare ha svoltato nella sacrestia dove c’era il Vice Parroco che si stava preparando, ha poggiato in terra il grosso tubo in plastica e si è allontanato, senza dare spiegazioni, anzi chiedendo al sacerdote la cortesia di non fare domande perché non avrebbe risposto. Il Parroco, avvicinatosi al tubo, ha tolto uno dei due “tappi” scoprendo il contenuto, delle tele antichissime. A questo punto ha contattato i Carabinieri di Alvito che subito si sono portati sul posto. Il Comandante della Stazione, Luogotenente C.S. Vincenzo Pagliaroli, ed i suoi collaboratori hanno subito visionato le immagini del sistema di videosorveglianza della chiesa, riuscendo a ricostruire da subito, anche visivamente, quanto era stato loro riferito ed anche le modalità di accesso alla chiesa dell’uomo. Successivamente sono passati a visionare i dipinti, che erano distesi nella sacrestia, tre tele della grandezza di tre metri per due, antiche, tagliate brutalmente tutt’intorno quando erano state tolte dai telai.

In particolare, nella prima tela le figure della Madonna, con in braccio Gesù Bambino e San Gaetano, nella seconda la figura di San Giuseppe, in fin di vita a letto, con la Madonna ed altri soggetti che lo assistono e nella terza tela San Bernardino che parla ad alcune persone.

Gli accertamenti

Dalle prime verifiche svolte dal Comandante della Stazione, con la collaborazione del  Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri di Roma, emergeva che le tele potevano essere le “pale d’altare” che erano installate nella Chiesa di San Nicola di Alvito, ormai non più destinata al culto dagli anni ’90 dello scorso secolo, denunciate oggetto di furto il 28 luglio 2007, furto avvenuto nell’arco temporale tra il 1996 ed il 2007. Il sopralluogo effettuato presso la vecchia chiesa di San Nicola, dai Carabinieri di Alvito, confermava la provenienza dei dipinti; in tre delle quattro nicchie destinate alle pale d’altare, sui telai in  cui erano montati i dipinti, vi erano i lembi dei resti dello sfregio praticato per tagliarle e trafugarle. 

I militari dell’Arma, hanno iniziato da subito un’attività di indagine per riuscire a individuare chi fosse stato a riconsegnare i dipinti iniziando, dalla stessa serata, ad acquisire e visionare tutte le immagini dei sistemi di videosorveglianza. Varie testimonianze raccolte dai Carabinieri  hanno consentito di risalire al percorso cittadino fatto dall’uomo e successivamente ad individuarne l’autovettura con la quale aveva raggiunto Alvito.

All’esito di tutti i riscontri e delle verifiche del caso, è stato individuato l’autore del fatto, un 39enne che era giunto dalla Valle di Comino, con precedenti di Polizia, nei cui confronti è stata già effettuata ogni verifica, anche sui luoghi dove verosimilmente le tele potrebbero essere state custodite per tutti questi anni, senza scartare l’ipotesi, che i dipinti non si siano mai mossi da Alvito.

Le indagini

È ora al vaglio della Procura della Repubblica competente la sua posizione circa l’ipotesi proposta dai Carabinieri di Alvito in relazione al danneggiamento di Opere d’Arte e ricettazione di Opere d’Arte, reati introdotti proprio un mese prima con la Legge 9 marzo 2022 n. 22, agli articoli 518/quater e 518/duodecies del Codice Penale.

Allo stato i Carabinieri stanno cercando di comprendere se si tratta di un furto mal praticato e mal riuscito,  in cui gli autori non sono stati capaci di trarre il giusto profitto dalle opere asportate,  oppure se vi sono altri motivi che hanno spinto l’uomo a restituire  i dipinti. Molti sono i punti misteriosi di questa vicenda a cui si tenterà di dare chiarezza, sebbene le opere d’arte sono state recuperate e l’autore della riconsegna individuato.

- Pubblicità -
Redazione
Redazione
Giornale digitale fondato nel 2022 con l’intento di offrire al territorio “Una voce oltre la notizia”. Nasce dall’esigenza di un gruppo di giornalisti ed esperti di comunicazione di creare un canale di informazione attendibile, laico e indipendente che dia voce ai cittadini, alle imprese, ai lavoratori, agli studenti…

CORRELATI
ALTRI ARTICOLI

Precipita dal terzo piano, 13enne elitrasportato in gravissime condizioni: il dramma al rientro da scuola

A ricostruire la dinamica dell’accaduto sono ora i Carabinieri della Compagnia di Cassino e quelli della Stazione di Sant’Elia Fiumerapido

Frosinone – Spiderman in visita allo ‘Spaziani’: sorrisi e stupore per i piccoli pazienti di pediatria

Nella mattinata di ieri Spiderman ha bussato alla porta d'ingresso del reparto pediatrico per salutare i bambini e donare loro un sorriso

Operazione antidroga in Valle di Comino, smantellata “l’impresa familiare” dello spaccio: tutti i dettagli

Tre misure cautelari eseguite all’alba dai Carabinieri: due fratelli ai domiciliari, un terzo uomo allontanato dalla provincia di Frosinone

Cassino – Paura sull’Appia per una fuga di gas: strada chiusa e tanti disagi

La zona è stata immediatamente messa in sicurezza dai Vigili del Fuoco, che hanno disposto la chiusura temporanea della strada

Delitto Mollicone, il processo bis entra nel vivo: sentenza attesa per la primavera

La Corte valuta oltre 60 testimoni, la Procura chiede nuove perizie e intercettazioni da trascrivere. Si torna in aula a novembre

Frosinone – Droga al Casermone, scovata dalla polizia in una macchinetta per bambini

Il ritrovamento è avvenuto ieri nel corso di un servizio straordinario di controllo del territorio, disposto dal Questore Stanislao Caruso
- Pubblicità -

Condividi sui social

- Pubblicità -

Più letti

- Pubblicità -