Cittadini sempre più indignati per l’assenza degli amministratori: il sindaco Vittorio Sgarbi ormai lo si vede solamente in qualche scatto condiviso sui social e la “squadra di governo” sembrerebbe aver preso la medesima strada, ovvero quella che passa più lontano possibile dal palazzo comunale nelle cui stanze vuote, quelle per l’appunto assegnate agli amministratori, rimbomba il silenzio assordante. I residenti non sanno a chi lamentare le diverse problematiche della città di Arpino, se ne potrebbe fare un elenco con il rischio di cadere nel campanilismo tante sono le segnalazioni dei cittadini. E sono proprio questi ultimi ad alzare la voce «Arpino è l’unico paese della nazione a non avere un sindaco. Non solo, non si vedono nemmeno gli altri amministratori, “dispersi” ingiustificati: in campagna elettorale si sono presi l’impegno di gestire la città, di rispondere alle esigenze della comunità, di lavorare su iniziative e progetti, sul potenziamento dei servizi…semplici slogan elettorali che sono durati dall’alba al tramonto del giorno successivo al risultato elettorale. Quella che doveva essere un'”opportunità” per la Terra di Cicerone non si è rivelata come una delusione bensì ha rivelato il fallimento, l’incapacità amministrativa di una “squadra” che, non sapendo dove andare, si è arenata immediatamente. Oltretutto continuiamo a collezionare figure barbine. Non abbiamo un sindaco, almeno il vicesindaco e gli assessori!».
In effetti, dopo aver propagandato prodotti tipici ed eventi di città lontane ad Arpino, dimenticando le eccellenze culinarie e le straordinarie iniziative della città di Arpino, nei giorni scorsi il sindaco Vittorio Sgarbi, attraverso i suoi canali social, ha commentato l’ordinanza con la quale il primo cittadino di Capri contingenta gli accessi all’isola per mancanza d’acqua «A Capri a causa di un guasto manca l’acqua ed il sindaco, giustamente, per ragioni sanitarie, ha vietato lo sbarco ai turisti. Per un Paese che ha nel turismo un pilastro della propria economia, credo che si debba fare di più ed in fretta».
A rispondergli è l’avv. Niccolò Casinelli, in opposizione consiliare per la città di Arpino «Bravo Sindaco che si indigna per l’emergenza a Capri! Per una città turistica i servizi – a maggior ragione se il riferimento è all’approvvigionamento idrico – sono centrali e non se ne può tollerare la mancanza. Pensi, Sindaco Sgarbi, ad Arpino l’approvvigionamento idrico non è UN problema ma è IL problema. E non è solo IL problema in cui purtroppo si imbattono i turisti, ma è soprattutto IL problema con cui quotidianamente si confrontano centinaia di cittadini. Mi sorge allora un dubbio di coerenza e di conoscenza: quando arriverà l’attacco di Sgarbi al Presidente della Regione Lazio? Quando arriverà l’attacco del Sindaco di Arpino…al Sindaco di Arpino?».
Non ultima la perdita idrica sulla SP92 via Tulliana, la strada che da Arpino conduce ad Isola del Liri, immediatamente dopo l’abitato di Vallefredda, nei pressi della chiesetta dedicata alla Beata Vergine: dalle immagini è evidente che l’acqua si disperde abbondante sulla carreggiata, sia di giorno che di notte, da almeno una settimana. Praticamente quella che non esce dai rubinetti la sprechiamo sulle strade. Le foto, inoltre, dimostrano che ACEA è già intervenuta con i suoi inutili rattoppi, senza risolvere nulla. I cittadini si chiedono se il sindaco Sgarbi sia a conoscenza dell’esistenza della STO, Segreteria Tecnica Operativa, un organismo di controllo a tutela del consumatore che non può ignorare la segnalazione ed interviene direttamente sul gestore affinché questo provveda in tempi brevi ed in maniera decisiva. «Negli altri comuni i sindaci multano ACEA e fanno segnalazioni alla STO, ad Arpino il nostro sindaco “assente” ignora i problemi del suo paese e l’amministrazione non se ne interessa».