“Al ballottaggio si torna zero a zero, palla al centro”. Ne è convinto Nicola Zingaretti. Per il Governatore del Lazio, ieri nuovamente a Frosinone a sostegno di Domenico Marzi, la partita è tutta da giocare.
“L’esito delle une – ha affermato – rappresenta già un risultato straordinario. A Frosinone c’è stato l’esempio di una battaglia politica civile, trasparente e che ha avuto come elemento distintivo quello della voglia di unità. Memmo e la sua squadra – ha fatto notare – hanno fatto una campagna d’amore per Frosinone che ha riacceso le speranze”.
Entusiasmo a parte, il suo intervento è stata una vera e propria chiamata alle armi. “Al primo turno – ha evidenziato – si scelgono le forze politiche, al secondo vince chi porta più gente a votare. Al ballottaggio non si scelgono soltanto gli orienta menti ma la persona migliore permettere nelle mani delle istituzioni il futuro delle proprie famiglie e della propria città. E non c’è dubbio che a Frosinone il migliore è Memmo Marzi.
“Per il capoluogo ci sono cinque anni di immense opportunità – ha concluso – arriveranno miliardi di euro del Lazio, ma saper cogliere queste opportunità dipenderà da chi guiderà i comuni. Ovvero persone capaci di raccoglierle per trasformarle in servizi per i cittadini, per la qualità della vita e per i servizi culturali. Bisogna, quindi, votare per Memmo, non per lui, che già ha fatto un atto di amore per là città, ma per fare un atto d’amore per Frosinone”.