Trento – Tragedia ad alta quota: una base jumper canadese, classe 1983, ha perso la vita in seguito ad un tentativo di lancio dal Becco dell’Aquila, sul monte Brento, in valle del Sarca in Trentino. La donna, dopo aver effettuato il proprio volo per qualche centinaio di metri, ha presumibilmente aperto con troppo anticipo la vela, schiantandosi di conseguenza sulla parete sottostante, dov’è rimasta incastrata ad alcune sporgenze. Inutili, purtroppo, i complicati tentativi di soccorso.
Secondo quanto riportato dalla stampa nazionale, la chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata poco dopo le 7.30 del mattino. Chiesto immediatamente l’intervento dell’elisoccorso, mentre sul posto si sono portati gli operatori della Stazione Riva del Garda e Trento Monte Bondone del Soccorso Alpino e Speleologico Trentino. La donna, inerme, si trovava in un punto decisamente difficile da raggiungere, sotto a degli impervi strapiombi. Gli operatori in parete hanno quindi iniziato la progressione su roccia per arrivare alla jumper, che nel frattempo non dava segni di vita, attrezzando in artificiale 60 metri circa di parete. Quando il gruppo ha raggiunto la jumper, già deceduta a seguito del forte impatto.