Serie B – La finestra di calciomercato è ufficialmente conclusa e il Frosinone ha agito portando a termine la maggior parte delle operazioni nell’ultima giornata disponibile. Vediamo innanzitutto qual è stato il borsino delle entrate e delle uscite che hanno riguardato il sodalizio di viale Olimpia.
Uscite
Hamza Haoudi a titolo definitivo alla Spal
Fallou Sene a titolo temporaneo al Lecco (di proprietà della Fiorentina)
Luca Garritano a titolo definitivo al Cosenza
Josè Machin rientrato al Monza dal prestito
Evan Bouabre a titolo temporaneo al Sora
Francesco Gelli a titolo temporaneo con opzione di riscatto alla Cremonese
Kristians Meszargs a titolo definitivo al Como
Entrate
Ilias Koutsoupias a titolo definitivo dal Catanzaro
Evan Bouabre di rientro dal prestito alla Pergolettese
Lorenzo Palmisani di rientro dal prestito alla Lucchese
Emil Bohinen a titolo temporaneo dal Genoa
Fabio Lucioni svincolato
Ben Lhassine Kone a titolo temporaneo dal Como
Gianluca Di Chiara a titolo definitivo dal Parma
Quindi, al netto di quanto fatto dal diesse Angelozzi e dal suo entourage, all’appello manca l’arrivo in Ciociaria di un attaccante, elemento che fino alla mezzanotte dello scorso lunedì 3 febbraio, un po’ tutti hanno aspettato con vana speranza. Però, lo staff ciociaro non è riuscito a cedere Szyminski e Canotto, entrambi al margine del progetto da tempo, tanto è vero che non sono stati più convocati dal mister in gara. Però, a questo punto, sarebbe opportuno, come abbiamo già detto precedentemente, quantomeno rivedere la posizione di Canotto. L’attaccante calabrese quest’anno è stato impiegato solo 5 volte in partita, ma al di là dell’unica rete messa a segno, si è rivelato spesso e volentieri nel minutaggio concessogli, tra gli uomini migliori di questo Frosinone se non il migliore in assoluto – sempre per quel poco che si è visto -. Magari la sua posizione verrà rivalutata, perché continua a pesare l’assenza di qualcuno che infili quella dannata rete. Si spera sempre che anche Tsadjout e Pecorino (uniche due punte centrali di ruolo), poi Partipilo e compagnia bella si sblocchino e possano trovare la via del gol…ma un vecchio saggio diceva: “Chi di speranza vive, disperato muore”. Pertanto, va benissimo dare fiducia a questi elementi con l’auspicio che possano capitalizzare tutto il loro potenziale e portare a termine il loro ‘mestiere’, quello offensivo, ma anche dare una chance a chi ha fatto sempre il proprio dovere ogni qualvolta sia stato chiamato e che porta con sé anche una bella dose di esperienza, potrebbe essere quel valore aggiunto che da tempo si cerca per una rosa ora incredibilmente lunga.
Nuovo assetto?
Una rosa che probabilmente cambierà anche assetto durante le prossime sfide che l’attendono. Con l’arrivo del carismatico, espertissimo, di grande personalità e indiscutibili doti ‘zio’ Fabio Lucioni, ma anche con quello di Di Chiara, è facile pensare che il Frosinone inizierà a schierare una linea difensiva a quattro con Anthony Oyono a destra, Marchizza (una volta disponibile) o Di Chiara a sinistra, Lucioni e Monterisi al centro. A centrocampo si potrebbe andare con Begic o Koutsoupias, Bohinen e Kone e in avanti, c’è da capire se si insisterà con i vari Partipilo, Tsadjout, Pecorino, Ambrosino, Kvernadze ecc o se una chance sarà data anche a Canotto. Ad ogni modo, il nuovo modulo del Frosinone, da sperimentare già sabato nel corso dell’incontro casalingo con il Catanzaro, potrebbe essere il 4-3-3.