Ferentino – Accumulatrice seriale di animali e rifiuti. Il caso segnalato dai cittadini all’Associazione “Stop Animal Crimes Italia”. Della vicenda era stato interessato anche il Comune che, con un’Ordinanza urgente, aveva disposto il sequestro delle decine di cani in possesso della donna di Ferentino diffidandola dal detenerne altri.
L’Associazione animalista – attraverso una nota stampa – fa sapere che lo scorso 25 novembre si è recata in città. “I segnalanti locali ci hanno mostrato un locale chiuso dove la donna detiene, al buio, 2 gatti e un garage in
cui ha accumulato rifiuti sino a riempirlo del tutto. La mattina stessa ci rivolgevamo alla Polizia Locale per segnalare i fatti ma ci rispondevano di non poter intervenire, invitandoci a segnalare la problematica all’Ufficio Igiene. Abbiamo così depositato, innanzi alla Procura della Repubblica di Frosinone – supportati dallo studio legale
Lucarelli di Campobasso – una denuncia per maltrattamento animali e discarica abusiva, fatti integranti
verosimilmente reato (come dichiarato anche nell’Ordinanza laddove si definiva la donna non in grado di garantire agli animali adeguato benessere). – Si legge nella nota – Non comprendiamo il motivo per cui i fatti narrati non siano stati notiziati all’Autorità Giudiziaria né dalla Polizia Locale né dalla ASL veterinaria e nemmeno dalle guardie zoofile “Accademia Kronos” che ricoprono funzioni di Polizia Giudiziaria e che, peraltro, hanno stipulato con il Comune di Ferentino una convenzione”.


“Abbiamo chiesto che il P.M. disponga una perizia psichiatrica sulla donna in questione, accertamento richiesto, altresì, al Comune di Ferentino attraverso i servizi sociali. Iniziativa che riteniamo utile, sia nell’interesse della donna, che degli animali detenuti in condizioni inaccettabili (n. 26 cani chiusi in un container – cfr. Ordinanza n. 20/2023), con l’obiettivo di porre fine all’insana attività di ricerca e accumulo di animali e rifiuti. Abbiamo, infine, chiesto anche al Sindaco di vigilare sulla donna che, in violazione dell’Ordinanza n. 20/2023, continua a detenere animali e accumulare oggetti”. – Concludono dall’Associazione “Stop Animal Crimes Italia”.
