Cassino – Sebastianelli sulle scuole in centro: ‘Buongiovanni sogna ma dimentica Leggi e buonsenso’

Il vincitore delle Primarie e candidato a sindaco analizza punto per punto la proposta del 'collega' schierato dal centrodestra

Ritorno delle scuole in centro? La proposta lanciata dal candidato a sindaco del centrodestra, Arturo Buongiovanni, continua a far discutere e dopo aver incassato i consensi degli aderenti al progetto politico e aver suscitato l’ilarità e il divertimento dell’ingegner Tullio Di Zazzo, ex sindaco di Cassino, a intervenire sulla proposta del giovane e aspirante primo cittadino, è il vincitore delle primarie Giuseppe Sebastianelli.

“L’amministrazione comunale non sposta gli edifici provinciali da un punto all’altro della città, il Comune non gestisce affatto le scuole superiori, ma solo le strutture che ospitano i bambini e i ragazzi e il personale dei gradi di istruzione compresi tra la scuola dell’infanzia e la scuola secondaria di primo grado – scrivere Sebastianelli -. La chiusura di ben due edifici, il Liceo Scientifico e l’Istituto Tecnico Industriale, genererebbe un danno erariale senza pari. Ma tutto questo il candidato di centrodestra Buongiovanni non lo sa. Come molto probabilmente non sa che esiste la Corte dei Conti che potrebbe chiedere spiegazioni e ipotizzare un danno all’Erario per uno spostamento senza logica degli istituti scolastici”.

“Un altro passaggio non mi è chiaro: Buongiovanni ha parlato di terreni messi a disposizione da amici. Cioè avrebbe già individuato un’area? E le gare d’appalto? E la stazione appaltante? Parliamo dell’organo che si occupa di verificare i requisiti dei concorrenti alle gare come richiesto dall’articolo 80 del Codice dei Contratti Pubblici. Pena l’esclusione dalla gara per illecito professionale – prosegue -. In un comunicato stampa Buongiovanni ipotizza la messa in atto di tre reati: turbativa d’asta, danno all’Erario e istigazione all’illecito. Sorvoliamo poi su chi possano essere gli amici che avrebbero messo a disposizione i terreni”.

“Il maestro Roberto Vecchioni glielo spiegherebbe in musica: “Sogna, ragazzo, sogna”. Ma probabilmente Vecchioni non è tra i suoi gusti musicali e riferimenti culturali. E noi, che siamo democratici, non smetteremo mai di difendere il diritto di ognuno di esprimere la propria opinione, ma nessuno può impedirci di giudicare le proposte per quelle che sono. E questa è veramente inaccettabile. Il sogno, voglio dire ad Arturo Buongiovanni privo di buon senso, è nostro. Ed è un altro. Una città bellissima ce l’abbiamo: agli amministratori spetta rispettarne la storia e lavorare per migliorarla”.

“Quanto alle scuole, come non si può inoltre tenere conto del fatto che in località Folcara sorge anche l’Università e dunque si configura una vera e propria cittadella non solo universitaria ma scolastica e culturale? L’amministrazione deve piuttosto dialogare con l’Università e la Provincia per intercettare ogni possibilità di creare opportunità imprenditoriali e servizi, nello spirito dello sviluppo della nostra amata Cassino” conclude Giuseppe Sebastianelli.

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