“Castrum Pedemontis”, sabato e domenica in scena la rievocazione medievale. Oggi anteprima al castello

Un’edizione speciale che segna il ritorno alle origini con il coinvolgimento della parte alta del paese, cuore pulsante della manifestazione

Il Comune di Piedimonte San Germano è pronto a celebrare un anniversario speciale: il 19 e 20 luglio 2025 andrà in scena la decima edizione del “Castrum Pedemontis”, la rievocazione medievale che da un decennio anima l’estate pedemontana con suggestioni storiche, spettacoli e cultura.

Un’edizione speciale, che segna il ritorno alle origini con il pieno coinvolgimento della parte alta del paese, cuore pulsante della manifestazione fin dalla prima edizione. Vicoli, piazze, scorci antichi e il castello medievale saranno teatro di cortei in abiti storici, spettacoli di falconeria, sbandieratori, giullari, scene di vita medievale, momenti teatrali, stand gastronomici, musica itinerante e tante altre sorprese.

Il “Castrum Pedemontis” non è solo una festa: è il simbolo di un’identità collettiva che si rinnova ogni anno, capace di coinvolgere cittadini, associazioni, volontari e visitatori in un’esperienza immersiva, autentica e profondamente legata al territorio.

Il sindaco: “Dieci anni di storia”

«La nostra amatissima festa medievale taglia quest’anno un traguardo importante: dieci anni di storia, passione e partecipazione – ha affermato il sindaco di Piedimonte San Germano Gioacchino Ferdinandi – Dieci anni in cui questo evento è cresciuto insieme a noi, diventando un appuntamento centrale dell’estate pedemontana. Ne siamo davvero orgogliosi. Quella del 2025 sarà un’edizione speciale, perché torneremo là dove tutto è iniziato: la parte alta del nostro paese, che rappresenta le radici storiche di Piedimonte San Germano sarà interamente coinvolga in un viaggio itinerante. Sarà un vero e proprio ritorno alle origini, per riscoprire e valorizzare luoghi, tradizioni e scorci che raccontano la nostra identità. Due serate ricchissime di emozioni: cortei in abiti storici, rievocazioni fedeli, spettacoli di falconeria, sbandieratori, giullari, teatro popolare, musica itinerante, stand gastronomici con piatti della tradizione e molto altro. Un programma costruito con passione e attenzione, curato nei minimi dettagli, grazie all’impegno instancabile di tante persone e realtà del territorio. Questa non sarà soltanto una festa. Sarà una vera e propria celebrazione del nostro legame con la storia, con il territorio, con la nostra comunità. Una manifestazione che ci unisce, che ci rappresenta, che racconta chi siamo e da dove veniamo. Mi auguro che tutti i partecipanti possano vivere questo evento con lo stesso entusiasmo e la stessa voglia di stare insieme che da dieci anni rendono unico il Castrum Pedemontis».

La magia del Medioevo ai piedi del castello

Questa edizione sarà più che mai intergenerazionale, educativa e partecipativa, con un’attenzione speciale al coinvolgimento delle nuove generazioni. Cortei storici, antichi mestieri, spettacoli di teatro e musica dal vivo, falconeria, animazione per bambini, enogastronomia: ogni elemento sarà pensato per raccontare il Medioevo non solo come spettacolo, ma anche come occasione di crescita culturale e identitaria.

«Il Castrum Pedemontis non è soltanto una manifestazione folkloristica – ha affermato l’assessore alla cultura del Comune di Piedimonte San Germano Ermelinda Costa – È, per noi, uno strumento culturale, un modo concreto per avvicinare grandi e piccoli alla nostra storia, per trasformare il passato in un’esperienza viva, attuale, condivisa. In questi dieci anni il Castrum ha saputo raccontare Piedimonte soprattutto a noi stessi: ci ha insegnato a guardare con occhi nuovi il nostro centro storico, a riscoprire l’importanza della memoria collettiva, a valorizzare le competenze locali, dall’artigianato alla cucina, fino al teatro di strada. Quest’anno abbiamo voluto dare ancora più spazio alla componente educativa e inclusiva dell’evento. Vogliamo che il Castrum sia un’occasione per imparare divertendosi, per fare comunità, per crescere insieme. Questo è il vero significato di una festa popolare che sa rinnovarsi e che guarda avanti. Il ritorno al coinvolgimento totale della parte alta del paese non è solo una scelta logistica: è un atto simbolico. Quel borgo, con i suoi vicoli e le sue pietre, custodisce le radici più autentiche della nostra identità. Portare lì l’edizione del decennale significa ricominciare da lì, dare nuova vita a spazi antichi, innescare un processo di rigenerazione culturale e sociale. Il “Castrum Pedemontis” si conferma così uno degli eventi più significativi del calendario culturale comunale, capace di unire spettacolo, storia, formazione e promozione del territorio. L’invito è a partecipare numerosi alle due serate del 19 e 20 luglio: due giorni di festa ma anche di consapevolezza, per riscoprire insieme la bellezza di una comunità viva, orgogliosa e attenta alla propria storia».

Oggi un’anteprima culturale al castello

Oggi, venerdì 18 luglio, alle ore 19:30, prima ancora dell’inizio ufficiale, il Comune di Piedimonte San Germano propone un’anteprima culturale d’eccezione. Presso il castello medievale, si terrà il convegno “De Medio Evo – Castelli in Rete, per uno sviluppo sostenibile”, un momento di approfondimento e confronto sul valore dei castelli come patrimonio culturale, motore di sviluppo e attrattore turistico. L’evento vedrà la partecipazione di Elena Montanaro, Carlo Corvino e Clementina Evangelista, tre esperti che offriranno una lettura contemporanea del Medioevo come risorsa per la crescita culturale e territoriale. A moderare l’incontro sarà Fernando Riccardi, noto giornalista e studioso di storia locale.

Il convegno ospiterà anche interventi istituzionali dei sindaci della DMO Terra dei Cammini e della DMO Stay Ciociaria, in un dialogo congiunto tra realtà territoriali che condividono strategie e visioni sul turismo sostenibile e la valorizzazione del patrimonio storico. A seguire la possibilità di assistere alla mostra di abiti medievali, al percorso narrativo del “Castello parlante” e a una degustazione di piatti tipici locali.

«L’anteprima del Castrum Pedemontis rappresenta un momento simbolico e concreto insieme: simbolico perché segna l’avvio delle celebrazioni della decima edizione di una manifestazione che ha saputo valorizzare nel tempo la storia e l’identità di questo territorio; concreto perché incarna perfettamente il senso del lavoro che come DMO Terra dei Cammini stiamo portando avanti, fatto di sinergie reali e costruzione di reti territoriali autentiche – ha affermato il Presidente della Dmo Terra dei Cammini Alfonso Testa – Promuovere un territorio oggi non significa semplicemente raccontarlo, ma creare le condizioni perché chi arriva qui trovi un’accoglienza radicata, consapevole, capace di offrire un’esperienza completa. E questo può avvenire solo se tutte le componenti del sistema – istituzioni, enti, associazioni, imprese, comunità locali – si muovono insieme, condividendo una visione, un metodo, un progetto. Il convegno che inaugura simbolicamente il Castrum, non è solo un momento culturale. È il segno tangibile che il nostro territorio ha deciso di investire nella propria storia per costruire futuro. Un futuro in cui la cultura non è più elemento isolato, ma leva di sviluppo sostenibile e attrattivo. Lavorare insieme, come stiamo facendo con i Comuni della rete “Terra dei Cammini” e con altre Dmo territoriali, significa costruire un’identità forte, attrattiva e dinamica. L’anteprima del 18 luglio è un bellissimo esempio di come si possa unire ricerca, narrazione storica, turismo e partecipazione. E farlo in un contesto come il Castello di Piedimonte rende tutto ancora più significativo. Invitiamo tutti a esserci: per riflettere, per condividere, per sentirsi parte di un territorio che investe nella cultura per guardare avanti».

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