Ceccano – Anniversario delle Fosse Ardeatine, scivolone del sindaco: il centrosinistra attacca

Il Coordinamento forze politiche e civiche del Centrosinistra Ceccanese contro Caligiore: "Si arrampica sugli specchi"

“Il sindaco Caligiore si arrampica sugli specchi e continua a distribuire menzogne ai ceccanesi. Crediamo che l’episodio che si è verificato nella giornata dell’anniversario dell’eccidio delle Fosse Ardeatine, non sia altro che l’ennesimo esempio della malafede del sindaco e della sua giunta”. – Così in una nota il Coordinamento forze politiche e civiche del Centrosinistra Ceccanese.

“Come denunciato dalla sezione ANPI di Ceccano, il 24 marzo, il sindaco e diversi componenti della sua maggioranza, sostavano sotto la lapide che ricorda il sacrificio del nostro concittadino Luigi Mastrogiacomo, trucidato, insieme ad altri 334 nostri connazionali, dalla barbarie nazista e fascista. Tutto faceva pensare che Caligiore potesse prendere la parola per onorare la figura del giovane martire ceccanese, invece, lo stesso dichiarava che la sosta era dovuta solo all’attesa della fine della messa che si stava celebrando nella collegiata di San Giovanni Battista. Caligiore, replicando alla nota dell’Anpi, ha ribadito che la sua amministrazione ha una chiara identità politica e, per giustificare quanto accaduto, ha utilizzato un esempio di una falsità unica, ovvero la difficoltà delle amministrazioni precedenti rispetto ai martiri di Nassiriya. – Sottolineano dal Coordinamento – Non è chiaro cosa intenda, quando afferma che l’amministrazione Caligiore ha una chiara identità politica. L’identità a cui fa riferimento, non gli permette, forse, di onorare un ceccanese antifascista trucidato per la libertà? Gli ricordiamo di aver giurato sulla Costituzione e che grazie ad essa oggi può fare il sindaco. Dimostra di avere la memoria corta. Ha forse dimenticato o non sa che il monumento ai martiri di Nassiriya è stato realizzato durante l’amministrazione Ciotoli e che anche le altre amministrazioni hanno celebrato la giornata in loro memoria?”.

“Dopo quasi dieci anni, continua a diffondere notizie false per coprire le proprie mancanze, ma i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Ceccano è un paese completamente abbandonato e senza nessuna visione per il futuro. Una città limitata a qualche appuntamento “mondano” e mangereccio, ma dove l’offerta sociale e culturale risulta essere praticamente nulla e l’impegno verso i cittadini una chimera rimasta appesa alle vane promesse elettorali. La nostra città merita un netto cambio di passo anche nel suo profilo istituzionale. Istituzione a cui il Sindaco certamente non rende omaggio tirandosi indietro nel ricordo di un nostro martire quale è Luigi Mastrogiacomo”. – Concludono dal Coordinamento forze politiche e civiche del Centrosinistra Ceccanese.

La nota dell’Anpi

Di seguito la nota dell’Anpi cui si fa riferimento in precedenza: “Nella giornata di domenica 24 marzo, come ogni anno, abbiamo onorato la memoria del nostro concittadino Luigi Mastrogiacomo, trucidato dai nazifascisti insieme alle altre 334 vittime alle Fosse Ardeatine. In occasione dell’80º anniversario della strage delle Ardeatine, come Sezione ANPI di Ceccano, abbiamo deposto una corona di fiori rossi in memoria di Mastrogiacomo e di tutte le vittime della barbarie dei nazisti. Atti perpetrati grazie al vile sostegno dei fascisti italiani. Collaborazione dimenticata e colpevolmente omessa dalla Presidente del Consiglio Meloni e da tutti gli eredi della cultura nata dalla Repubblica Sociale Italiana. Nel pomeriggio della stessa domenica, a Ceccano si è inaugurato il Monumento ai Caduti, appena restaurato, con una bella cerimonia arricchita dalla presenza della fanfara dei Carabinieri di Roma. Cerimonia istituzionale che si è conclusa con una sosta in piazza Municipio, proprio di fronte alla lapide che ricorda il sacrificio di Luigi Mastrogiacomo. Sembrava che il Sindaco Caligiore volesse giustamente prendere la parola per celebrare la memoria del nostro martire, invece il suo breve intervento è stato utile solo per annunciare che l’attesa in piazza era dovuta alla messa ancora in corso nella Collegiata di San Giovanni Battista, che di lì a pochi minuti avrebbe ospitato il concerto della fanfara dei Carabinieri. Certamente un saluto istituzionale e una commemorazione per Luigi Mastrogiacomo avrebbe reso la pur bella manifestazione ancor più piena di significati. Una occasione persa per dimostrare il dovuto rispetto della massima istituzione cittadina nei confronti di chi ha lottato, ed è morto, per la nostra libertà”. – Scrive Valentino Bettinelli, Presidente ANPI Ceccano.

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