Ceccano – Il centrodestra guarda a Ruspandini. Centrosinistra, Conti (Pd): “12 anni di errori”

Il dopo Caligiore agita gli schieramenti. Fratelli d'Italia si concentra sul deputato. L'opposizione continua a procedere in ordine sparso

Il nome di Massimo Ruspandini, deputato alla seconda legislatura e leader di FdI in provincia, continua ad essere il più gettonato per la candidatura a sindaco del centrodestra a Ceccano. Se ne sarebbe parlato anche durante la cena di gala del G7 dei ministri degli Esteri a Fiuggi. D’altro canto gli aspiranti ad un posto in Parlamento non mancano tra i meloniani ciociari, quanto a profilo istituzionale già acquisito: la casella potrebbe essere ipotecata sia dalla presidente della Commissione sanità regionale, Alessia Savo che dal sindaco di Fiuggi, Alioska Baccarini. Ferma restando la prevedibile conferma di Paolo Pulciani. Non poco influiranno sulle scelte definitive del partito le sorti della fase congressuale che si apre e che definirà, come visto nei servizi già pubblicati da Frosinone News, nuovi assetti interni che segneranno il superamento della fase fondativa, sottolineando la crescita di Fratelli d’Italia anche in provincia di Frosinone.

Nel centrosinistra siamo ancora alle disponibilità ufficializzate da Emanuela Piroli, Andrea Querqui e Manuela Maliziola (i primi due consiglieri comunali uscenti, la terza già sindaca). A queste va aggiunto il nome di Filippo Cannizzo (leader del collettivo Ceccano2030) avanzato da una delle formazioni politiche della sinistra. C’è anche l’altra consigliera comunale uscente Mariangela De Santis tra i possibili aspiranti primi cittadini, anche se manca ancora un passo ufficiale dell’interessata. “In questo frangente, visto che il centrosinistra potrebbe vincere, più di qualcuno vorrebbe legittimamente candidarsi. Ma, alla fine, occorrerà un lavoro attento e certosino che porti all’unità dello schieramento – ha avvertito Giulio Conti, ex consigliere comunale e segretario cittadino dem -. Parlo di partiti, liste civiche e movimenti: dovremmo capire che le elezioni si vincono solo se non ci si divide. Se si vincerà ci sarà davvero spazio per tutti”. Quanto alle primarie, secondo Conti potrebbero essere il metodo da scegliere sono se effettivamente andassero a vuoto i tentativi di convergere su un solo nome. “C’è di sicuro una sola metodologia da evitare – ha alzato il tono – e sarebbe quella di ripetere gli errori infiniti compiuti dal 2012 in poi, da quando, cioè, è stata consegnata la città alle destre. Invece oggi ci interessa riconquistare la guida di Ceccano e restituire legalità e trasparenza alle pratiche relative alla gestione della cosa pubblica. Bisogna avere senso di responsabilità e individuare insieme, fondando la scelta sul programma, la persona che più il popolo ceccanese gradisce e apprezza. E’ importante ascoltare e registrare gli umori dei cittadini con la consapevolezza di dover fare tutti un passo indietro per farne due in avanti e trovare la sintesi”.

Il segretario dem Lazio Leodori seguirà direttamente la situazione

Intanto il segretario del Pd Lazio, Daniele Leodori ha fatto sapere di voler personalmente seguire le fasi che porteranno alle elezioni ceccanesi. Leodori ha dato la sua disponibilità e il segretario cittadino Conti nei prossimi giorni definirà i passaggi per giungere ad una sintesi interna ai dem prima di convocare un’assemblea allargata ad altri partiti e movimenti della possibile futura coalizione.

Quanto ai giovani della sinistra ceccanese va dato conto del “compleanno” di Progresso Fabraterno: “Quattro anni fa – scrivono in una nota in cui annunciano il loro impegno politico anche e soprattutto in questa fase delicata della vita cittadina -, ci riunivamo per la prima volta. Le riunioni online, le prime difficoltà, l’impossibilità di vederci di persona non ci spaventavano. Eravamo pieni di idee, progetti e speranze. Negli anni siamo cresciuti, abbiamo imparato a conoscerci e a metterci a disposizione del gruppo. Abbiamo portato avanti molte battaglie, protestato per Ceccano, ascoltato la voce di tanti cittadini e cittadine. Ci siamo commossi per gli obiettivi raggiunti, per i riconoscimenti ottenuti, ma soprattutto per il supporto che ci avete dimostrato, e per il quale non smetteremo mai di ringraziarvi. Questi quattro anni ci hanno insegnato a incassare le sconfitte e le critiche con dignità e intelligenza, per imparare dagli errori e crescere individualmente e come gruppo; ma ci hanno anche insegnato che uniti sappiamo fare molto, che possiamo coinvolgere e accogliere, che possiamo rappresentare i giovani di Ceccano e alzare la voce insieme a loro per chiedere un futuro migliore e ricco di opportunità. Una cosa non è cambiata: siamo sempre gli stessi ragazzi e le stesse ragazze pieni di progetti, volenterosi, speranzosi, umili, pronti all’ascolto. Ora più che mai vogliamo dirvi che ci siamo! Continuate a credere in noi, non vi deluderemo”.

Progresso Fabraterno: “Ci siamo”. Ceccano2030: “Salario minimo comunale”

Il collettivo Ceccano2030 prende posizione sulla situazione di difficoltà occupazionale di lavoratori delle ditte esterne al Comune “e questo – precisa in una nota – non solo a seguito dell’attività ispettiva ma anche per colpa delle innumerevoli proroghe contrattuali messe in atto nel corso degli anni da parte dell’amministrazione Caligiore… (…) Ci sarebbe oltre al danno anche la beffa per chi presta la propria attività lavorativa in favore di servizi per la comunità: perché, al netto delle polemiche, chi lavora deve avere certezza di una remunerazione dignitosa e certa! Non sappiamo se davvero la retribuzione di questi lavoratori fosse almeno dignitosa – ed ecco la nostra proposta di mozione per un salario minimo comunale a 10 euro/ora per tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori impegnati direttamente o indirettamente dal Comune di Ceccano tramite appalti, concessioni e servizi – e non sappiamo nemmeno se fosse certa nella elargizione. Per questo, chiediamo al Commissario prefettizio del Comune di Ceccano di farsi garante, se ne riscontrasse i presupposti, affinché nessuna delle lavoratrici e nessuno dei lavoratori coinvolti, e in servizio fino ai giorni precedenti il commissariamento di Ceccano, rimanga indietro rispetto ad eventuali nuovi ingressi nelle ditte che gestiscono direttamente servizi per conto del Comune (come la nettezza urbana e simili)”. Ceccano2030 invita ad “una ricognizione di tutti i contratti in essere per gli appalti concessi negli anni dall’ultima amministrazione comunale verificando le condizioni applicate sia dal punto di vista economico che normativo, verificando il rispetto dell’applicazione del contratto e delle condizioni contrattuali”. Il collettivo Ceccano2030 è convinto che “la tutela del lavoro sia una priorità che il Comune di Ceccano debba rispettare pure nel complicato momento che sta attraversando la nostra città. Quello che chiediamo è un atto di civiltà politica, morale, giuridica, a tutela della persone in quanto lavoratori e lavoratrici”.

Filippo Cannizzo, leader del collettivo Ceccano2030
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Stefano Di Scanno
Stefano Di Scanno
Giornalista Professionista

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