Ceccano – Trasporto pubblico scolastico, è scontro: chiesti chiarimenti all’Amministrazione

I consiglieri comunali Emanuela Piroli, Mariangela De Santis, Andrea Querqui ed Emiliano Di Pofi hanno protocollato un'interrogazione

Ceccano – “In data 1 giugno abbiamo protocollato una interrogazione a risposta scritta per sollecitare chiarimenti in merito alla riattivazione del servizio TPS ed alle modalità di organizzazione dello stesso per l’anno scolastico 2023/2024 a fronte della preoccupazione dei cittadini che si sono autonomamente attivati, raccogliendo più di 700 firme, inviando una lettera all’amministrazione comunale e a tutti i consiglieri pervenuta in data 26 maggio”. – Così in una nota congiunta i consiglieri comunali Emanuela Piroli, Mariangela De Santis, Andrea Querqui ed Emiliano Di Pofi.

“Riteniamo responsabilità del Sindaco e della consigliera delegata farsi carico della preoccupazione espressa dalle famiglie che evidenziano “il bisogno diffuso nella cittadinanza di Ceccano del servizio di Trasporto Scolastico”, elencando i vari disagi e le difficoltà che una mancanza del servizio arrecherebbe. Con tale interrogazione chiediamo “chiarimenti in ordine agli atti amministrativi che l’Amministrazione Comunale è intenzionata a porre in essere; nello specifico chiediamo conferma in relazione all’attivazione del servizio TPS per il prossimo anno scolastico 2023/2024 e specifiche in ordine all’eventuale rimodulazione del servizio e alla tempistica di riattivazione dello stesso.

Tale servizio, inoltre, rientra nelle funzioni amministrative relative alla materia “assistenza scolastica”; in particolare la Regione Lazio, con l.m. 29/1992, ha specificato espressamente che il Trasporto Scolastico rientra tra le funzioni amministrative relative agli interventi in materia di “diritto allo studio”. Confidiamo in una risposta immediata, chiara ed esaustiva o, almeno, entro il termine previsto dal regolamento del consiglio comunale. I bisogni delle famiglie e degli studenti ceccanesi – concludono i consiglieri – devono essere priorità degli amministratori che, peraltro, non perdono occasione per elogiarsi tra loro in merito al risultato della propria azione amministrativa. Sarebbe, quindi, opportuno chiarire se ed in che modo verrà riattivato il servizio o le motivazioni per cui dovrà essere sospeso.”

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