Nel pomeriggio di venerdì 10 gennaio la cattedrale di Sora si è colorata di rosso e oro e della gioia dei piccoli alunni della scuola primaria e dell’infanzia dell’istituto Santa Giovanna Antida Thouret, che hanno portato il loro augurio per il Natale ed il nuovo anno, in un modo del tutto originale.
Il cuore dello spettacolo “Le profezie: comete verso Betlemme” sono state infatti le parole dei profeti Isaia e Michea, che secoli prima della nascita di Gesù ne hanno annunciato la venuta, regalando al mondo un forte messaggio di speranza. Sono stati i bambini della classe quinta, con fermezza e bravura, a dar voce alle antiche profezie intervallate dai canti eseguiti dal coro di tutti gli alunni, diretto dalla M. Marianna Polsinelli e accompagnato dal vivo dai maestri Stefano Alonzi (chitarra), Giacomo Cellucci (pianoforte), Daniela Campoli (flauto traverso), Mirko Raponi (batteria).
Un messaggio importante e sempre attuale quello dei profeti, nonostante risalga a secoli fa, ed oggi più che mai, come ha sottolineato il vescovo Gerardo Antonazzo all’inizio dell’Anno del Giubileo della Speranza, affinché l’umanità torni a vivere nella coesione e nella pace. Il Vescovo ha infine ringraziato i bambini, le insegnanti e i dirigenti della scuola, Doris Savona e Mirko Raponi, per il prezioso lavoro svolto.
Presenti al concerto inoltre Francesca Di Vito, consigliere delegato alla Pubblica Istruzione, che ha portato i saluti dell’Amministrazione comunale, il Capitano Domenico Cavallo, comandante della Compagnia dei Carabinieri di Sora, il parroco della Cattedrale don Ruggero Martini e il parroco di S. Bartolomeo don Donato Piacentini.
A chiudere il concerto, l’omaggio dedicato al grande compositore Giuseppe Verdi, oggetto di studio da parte dei piccoli studenti, che si sono cimentati nell’esecuzione di “Libiamo nei lieti calici”, celebre aria della Traviata, con due interpreti d’eccezione: la soprano Martina Parravano nei panni di Violetta, e il maestro Stefano Alonzi che ha dato voce ad Alfredo. Grande entusiasmo da parte del folto pubblico di fronte alla bravura degli interpreti, in particolare i più piccoli, che dopo la pausa natalizia hanno potuto finalmente portare in scena il loro augurio di Natale.