Conguaglio Saf, Amata scrive a Rocca: “Bisogna fugare ogni dubbio che si tratti di un provvedimento del centrodestra”

Amata: “Occorre scongiurare la possibilità di associare il centrodestra agli aumenti sulle prossime bollette della Tari”

Il capogruppo della Lega in Consiglio provinciale, Andrea Amata, ha inoltrato una lettera al presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca in merito all’aumento a consuntivo della tariffa per l’accesso all’impianto TMB di Colfelice relativa al periodo 2019-2022.

Scrive Amata: “La Saf ha comunicato ai comuni un aumento della tariffa facendo riferimento a una determinazione della Regione Lazio del 24 febbraio 2023. Proprio questa data sta generando confusione circa le responsabilità, come se fosse un atto del centrodestra”.

“Per questo motivo – ha spiegato Amata – tenendo conto del fatto che Rocca si è insediato ufficialmente il 2 marzo, ho chiesto al Governatore del Lazio un’operazione verità nel solco della nuova pagina che si è aperta con le elezioni dello scorso febbraio 2023. Un’operazione verità che fughi ogni dubbio, in particolare rispetto all’ipotesi che possa trattarsi di un ultimo tentativo di avvelenare i pozzi da parte del centrosinistra per coprire i buchi della mala gestio del Pd che anche alla guida della Saf, ha prodotto ingenti danni”.

“Nello stesso tempo – continua Amata – ho richiesto a Rocca la possibilità di verificare il contenuto del dispositivo assunto, trattandosi di atto con valore retroattivo, così da assumere provvedimenti funzionali ad anestetizzare l’aumento, perché non possono essere sempre i cittadini a scontare la voracità che il centrosinistra dimostra ogni volta che governa istituzioni, enti, società pubbliche”.

”L’insediamento di Francesco Rocca alla guida della Regione Lazio – conclude Amata – ha rappresentato un punto di svolta per i territori provinciali: attenzione, impegno, considerazione, protagonismo. Non si era mai visto negli anni bui dei governi di centrosinistra. Un punto di svolta anche rispetto ad una tematica molto sentita soprattutto in provincia di Frosinone: quella dei rifiuti. Molto bene le sue affermazioni circa l’autosufficienza dei territori e la necessità che ogni provincia chiuda in loco il ciclo della gestione dell’immondizia, indicando entro luglio i siti per le discariche. Ecco, per completare l’opera occorre anche smontare con la forza dei fatti gli ultimi residui di una gestione opaca sonoramente bocciata dagli elettori, fugando ogni possibilità di associare il centrodestra alle responsabilità degli aumenti che verranno caricati sulle prossime bollette della Tari”.

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