Consorzio Valle del Liri, Arce vuol uscirne ma gli affida lavori di manutenzione. I Comitati: “Imbarazzante”

I Comitati ed i Movimenti anti-bollette si ritrovano la beffa del Comune che firma la convenzione con l'ente dal quale dovrebbe andar via

Vuole uscire dal perimetro di contribuenza, dietro pressione dei comitati civici sorti contro le bollette del Consorzio di Bonifica (Valle del Liri e Conca di Sora vista l’area interessata ma nel mirino dei movimenti c’è ovviamente anche A Sud Anagni) ma poi l’amministrazione affida interventi di manutenzione di fossi allo stesso ente dal quale, almeno ufficialmente, vorrebbe dissociarsi. Sono stati proprio Lucio Bove e Tommaso Corsetti, promotori del Comitato Civico Arcese, a segnalare l’incoerenza al sindaco di Arce, Luigi Germani. Parliamo di uno dei nove sindaci che lo scorso aprile scrisse alla Regione chiedendo chiarimenti in merito alla “richiesta di risposta scritta alle delibere di uscita dal perimetro di contribuenza dei consorzi di bonifica”. Con lui anche i primi cittadini Pietro Francesco Maria Volante di Atina, Antonio Iannetta di Belmonte Castello, Domenico Urbano di Broccostella, Gabriella Protano di Colfelice, Pierino Liberati Serafini di Fontechiari, Donato Enrico Bellisario di Pescosolido, Antonio Iaconelli di San Biagio Saracinisco e Giovanni Di Meo di Vallerotonda.

La lettera aperta ai 9 sindaci che voglio lasciare il perimetro di contribuenza

Bove e Corsetti scrivono, quindi, una lettera aperta a Germani ed agli altri primi cittadini che hanno condiviso la posizione critica nei confronti della Bonifica. “Gentile Sindaco, nel Consiglio Comunale tenutosi venerdì 27 giugno 2025, all’ottavo punto dell’ordine del giorno abbiamo trovato la convenzione per ‘l’esecuzione di alcune tipologie di interventi di competenza comunale nell’ambito delle interferenze con il reticolo idraulico presente nel Comune di Arce – Consorzio di Bonifica Valle del Liri’. In un primo momento abbiamo pensato ad uno scherzo di cattivo gusto, ma ci siamo dovuti ricredere. Durante il Consiglio comunale a cui abbiamo assistito, abbiamo verificato, infatti, che la richiesta era partita dal Comune di Arce e che il Consorzio aveva aderito”.

“Cittadini sottoposti a contributi sempre più gravosi senza alcun beneficio”

“La domanda che sorge spontanea è la seguente – annotano ancora dal Comitato Civico -: non trova inopportuno o quanto meno imbarazzante stipulare una convenzione con l’ente sopra citato che sottrae annualmente ai cittadini da Lei amministrati (Comune di Arce compreso) circa 300.000 euro l’anno senza alcun riscontro diretto o tangibile, eccezion fatta per un’intermittente manutenzione di pochi metri di fossi? Come può codesta Amministrazione riporre fiducia in un ente che, in tutti questi anni, non ha mai mostrato particolare attenzione per il nostro territorio come testimoniano i rari e marginali, quando non dannosi, interventi ampiamente documentati? Come si possono richiedere ulteriori interventi quali il decespugliamento della vegetazione infestante eseguito con mezzi adeguati, la pulizia in prossimità di strade comunali, nonché la manutenzione e la risagomatura di corsi d’acqua non inclusi nel piano di classifica? Nel corso del Consiglio Comunale, Lei ha chiarito che tale convenzione non è riconducibile all’interrogazione firmata da Lei stesso e da altri otto Sindaci. Tuttavia, occorre rilevare quanto segue: tale dichiarazione non offre risposte concrete a quei cittadini che ogni anno si ritrovano a dover corrispondere al Consorzio contributi sempre più gravosi, senza alcun beneficio reale. Questo accade esclusivamente perché le loro proprietà sono state inserite nel famigerato piano di classifica”.

Delibere e interrogazioni per andar fuori dall’ente rimaste senza risposta

Bove e Corsetti, quindi, espongono un breve riassunto dei fatti: “l’esistenza di due delibere, la 35 e la 23, entrambe approvate all’unanimità, che richiedono l’uscita del nostro territorio dal perimetro di contribuenza; due lettere intimidatorie giunte a chi oggi Le scrive; un’audizione presso la Regione Lazio tenutasi il 10 luglio 2023; la Sua lettera di sollecito seguita da una diffida indirizzata alla Regione stessa; la sistemazione idraulica del Fosso della Zoppa è finanziata con determinazione regionale n. G16544 del 28/11/2022 per € 1.024.221,56; l’interrogazione firmata da Lei e da altri otto Sindaci inviata il 4 maggio 2025, che tuttora resta priva di riscontro ufficiale. Fatte tutte queste premesse e considerato che i cittadini del Comune da Lei rappresentati hanno versato contributi al suddetto Consorzio per un importo complessivo pari a € 690.858,87 soltanto nel periodo tra il 2014 e il 2019 – dato fornito dal Consorzio di Bonifica della Valle del Liri – Le chiediamo, con la presente, quali siano stati i criteri che hanno indotto l’Amministrazione Comunale a
stipulare la convenzione in oggetto”.

L’unificazione che non arriva, impianti irrigui fermi per siccità e festa della politica

Il Consorzio di Bonifica Valle del Liri è l’unico del Lazio che tarda ad attuare il processo di unificazione. Di fatto resta diviso in tre tra Valle del Liri, Conca di Sora e A Sud Anagni – e in due, se pensiamo alla presenza di due direttori generali (uno a Cassino e l’altro ad Anagni). La grande moltiplicazione di posti della politica continua nonostante gli attuali esponenti al governo della Regione Lazio siano gli stessi che contestavano la situazione quando al potere c’erano i colleghi del centrosinistra. Evidentemente la “festa” fa comodo ad entrambi gli schieramenti. Anche a quegli esponenti che si stracciavano le vesti e cavalcavano la protesta di Comitati e Movimenti dei cittadini esasperati dalle cartelle, da servizi preossoché inesistenti, da penuria idrica anche quanto a irrigazione dei campi. Il tutto a spese dei consorziati mentre sul “palco” dei gettoni di presenza, delle assunzioni e delle consulenze ci sono sempre rimasti la politica di centrodestra e di centrosinistra ed i sindacati di categoria. Intanto in questi giorni l’unica novità è l’avviso diffuso “al fine di razionalizzare l’utilizzo dell’acqua ed ottimizzare i consumi energetici in funzione delle domande di irrigazione presentate”. Cosa accadrà? “Verrà effettuato il fermo impianti come appresso specificato, con decorrenza sabato 5 luglio 2025”. Inutile cercare che fine abbiano fatto le misure urgenti contro la siccità e la realizzazione dei laghetti di accumulo per non sprecare le precipitazioni negli altri periodi dell’anno. Siamo allo scaricabarile tra istituzioni, pure se ormai pure la manna del Pnrr è alle ultime gocce perfino dal rubinetto europeo.

- Pubblicità -
Stefano Di Scanno
Stefano Di Scanno
Giornalista Professionista

CORRELATI
ALTRI ARTICOLI

Verso il nuovo mercato energetico del Lazio, lunedì l’innovation day energia in Regione

Il Lazio ha l’obiettivo di diventare Hub per l’Innovazione Cleantech, attraendo aziende, investimenti e talenti

Ferentino – Apre il nuovo parcheggio della stazione, 70 posti gratuiti e videosorvegliati

L'apertura del nuovo parcheggio rappresenta un ulteriore passo avanti verso una mobilità sostenibile, sicura e a misura di cittadino

Jazz in Domus, la quarta edizione si preannuncia da record: finanziamento regionale per l’evento

La Regione Lazio premia l’eccellenza e alza il livello artistico. Il commento di Luca Marzella, consigliere comunale delegato alla cultura

Sanità: “Pazienti trasferiti in strutture private rientrano in emergenza”. Il M5S chiede trasparenza

La deputata M5S Ilaria Fontana e il capogruppo M5S Lazio Adriano Zuccalà presentano un'interrogazione parlamentare e una regionale

Blue tongue, la malattia virale che sta mettendo in ginocchio gli allevatori: misure straordinarie dalla Regione

L'assessore Righini ha dato la disponibilità ad attivare, fin da subito, misure straordinarie a sostegno del settore ovicaprino

Fratelli d’Italia, Mino Marino: “Per la stazione Tav valutare soluzione nel Cassinate” – L’intervista

Parla il vice coordinatore cittadino soffermandosi su alta velocità, rafforzamento del gruppo consiliare e rilancio delle istanze territoriali
- Pubblicità -

Condividi sui social

- Pubblicità -

Più letti

- Pubblicità -