Casalvieri – “In fondo al pozzo ci sono dei serpenti troppo grandi. Mai visti così, potete venire a controllare?”. Questa la segnalazione di un cittadino giunta ai soccorritori che si sono prontamente portati nei pressi di una vecchia casa disabitata nel comune della Valle di Comino. Sul fondo di una cisterna hanno trovato davvero quanto segnalato nella telefonata. Adagiati lì c’erano tre grandi esemplari di “Cervone” o “Elaphe quatuorlineata”. Il Corpo Forestale, ben preparato ad affrontare una simile circostanza, con l’ausilio dei Vigili del Fuoco, ha salvato i serpenti da morte certa. I “Cervoni” sono ora sotto osservazione e, dopo tutti gli accertamenti, verranno presto liberati in un luogo sicuro.
- Il “Cervone”, l’enorme serpente innocuo
Il “Cervone” è un serpente raro ed è il più grande tra i rettili italiani, può raggiungere e superare i due metri e mezzo di lunghezza. – Spiegano gli esperti del Corpo Forestale – Innocuo per l’uomo, non è velenoso anzi è molto docile e non morde mai sebbene possa spaventare con il suo soffio potente. Non è invece innocuo per i ratti ed i topi, al contrario, è un loro implacabile predatore: è infatti uno stritolatore in grado di predare però solo piccoli mammiferi ed uccelli. Piccola curiosità: si tratta della stessa specie che viene portata in processione a Cocullo per la festa di San Domenico.