Covid, crisi economica e disagi: aumentano le richiesta d’aiuto agli assistenti sociali

Prezioso il lavoro che gli assistenti sociali della Asl di Frosinone svolgono giornalmente al fine di attivare una rete di supporto integrata

Sostegno a disabili e anziani non autosufficienti, minori in difficoltà, persone affette da patologie oncologiche, da dipendenze patologiche e da disagio mentale, sostegno a detenuti, persone senza fissa dimora e/o senza familiari, donne e minori in situazioni di violenza. E’ questo il prezioso lavoro che gli assistenti sociali della Asl di Frosinone svolgono giornalmente in collaborazione con i Servizi Sanitari e con i Servizi Sociali del territorio, al fine di attivare una rete di supporto integrata.

Si tratta dunque di una figura di grande importanza professionale della quale approfondiamo gli aspetti con la Dott.ssa Nisia Lucchetti, Dirigente Assistente Sociale.

Dottoressa Lucchetti, dove opera l’assistente sociale?
“Nella Asl di Frosinone, gli assistenti sociali sono presenti: nelle Direzioni Sanitarie degli Ospedali di Frosinone/Alatri, Cassino e, questa la novità, dall’inizio del mese di agosto anche presso il Santissima Trinità di Sora, dove un’assistente sociale si occuperà a tempo pieno di assicurare la continuità assistenziale delle cure. Inoltre presso lo Spaziani di Frosinone l’assistente sociale è presente in 2 reparti: ematologia e malattie infettive in cui il disagio sociale se presente potrebbe comprometterebbe negativamente l’esito positivo delle cure”.

Ci sono attualmente possibilità per accedere a contributi?
“Sì, due in particolare: per le persone affette da patologie oncologiche o in lista di attesa per trapianti e per le persone che sottoposte a chemioterapia hanno necessità di acquistare una parrucca. Per entrambi ci sono avvisi pubblici che danno accesso ad un contributo economico messo a disposizione dalla Regione”.

A chi si rivolge l’attività dell’assistente sociale?
“È rivolta ai cittadini residenti o domiciliati sul territorio che si trovano in condizioni di fragilità sociale, di ridotta autonomia a causa di motivi legati a malattia, all’età, ad improvvisa ed imprevista necessità assistenziale. L’attività svolta è gratuita e non richiede prenotazione”.

Come si può accedere a questo servizio?
“Si può accedere su richiesta della persona interessata o di chi lo rappresenta (familiare, tutore, amministratore di sostegno), su segnalazione di organi istituzionali (Tribunale, Questura, Scuola, ecc) su segnalazione dell’Ospedale, del Medico di Medicina Generale o del Pediatra”.

Per contattare la struttura operativa?
“È possibile telefonare allo 0775.8822286 oppure scrivere una mail a nisia.lucchetti@aslfrosinone.it“.

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