Disabilità e integrazione, il centro Arcobaleno raccoglie successi e pensa al futuro

Cassino - La struttura, diretta dalla cooperativa Arca, è riuscita ad aprire le porte del mondo del lavoro agli iscritti

Il Centro Diurno Arcobaleno è un concreto e solido punto di riferimento per coloro che sono affetti da disabilità motoria e cognitiva. Un progetto gestito dalla Cooperativa Arca, da quasi 10 anni, attraverso un team di professionisti che quotidianamente gestiscono le attività ludiche e riabilitative di tutti coloro che lo frequentano. A illustrare ogni aspetto di questa importante realtà territoriale è la dottoressa Luisa Carducci, referente per Arca.

“Il centro diurno Arcobaleno accoglie giornalmente ragazzi con diverse tipologie di disabilità. I nostri obiettivi principali, sono quelli di mantenere e potenziare le loro abilità, attuando piani educativi individuali e di gruppo, rispettando le propensioni e le attitudini di ciascuno di loro – spiega la dottoressa Carducci -. Molta attenzione viene data alla sfera dello sviluppo delle autonomie, un discorso ampio che racchiude anche l’integrazione sia sociale che lavorativa nell’ambito del territorio di riferimento”.

“Proprio per questo motivo, all’interno della struttura, si predispongono laboratori sartoriali e di falegnameria con personale esterno, incaricato da Arca Società Cooperativa, che se da una parte permette l’espressione della creatività, concede dall’altra di imparare un mestiere – prosegue ancora -. L’Emporio Solidale, inaugurato il 14 Aprile dello scorso anno, è sicuramente un ottimo esempio di cooperazione delle reti territoriali sia pubbliche che private. In questo specifico caso, a sostenere il progetto sono stati la Banca Popolare del Cassinate mettendo a disposizione e uso gratuito il locale, il Comune di Cassino e l’Assessorato alle Politiche Sociali, Arca Società Cooperativa Sociale che gestisce il servizio assieme ad alcuni ragazzi del Centro Diurno Arcobaleno di Caira”.

“I servizi che Arca svolge non sono limitati solo al territorio di Cassino e alla provincia di Frosinone. È infatti presente sul territorio nazionale, sia con la gestione di altri Centri per l’accoglienza giornaliera a carattere semi residenziale a persone aventi disabilità che con servizi rivolti all’infanzia, assistenza domiciliare, minori e progetti al sostegno delle persone svantaggiate – illustra la dottoressa Carducci -. Arca Cooperativa è un insieme di professionisti che, giornalmente opera allo scopo di migliorare il benessere altrui. Il progetto che caratterizza la gestione del Centro di Caira pone un focus particolare sullo sviluppo dell’autonomia dell’utente. Negli ultimi anni, viste le linee guida emanate dalla Comunità Europea che mirano verso la vita indipendente delle persone con disabilità, abbiamo concretizzato dei progetti sperimentali che hanno coinvolto gli Ospiti del Centro. Parlo di soggiorni estivi, in strutture residenziali in cui i ragazzi, senza i loro famigliari, hanno convissuto per una settimana, accompagnati dagli operatori organizzando il loro tempo, collaborando e imparando a svolgere le attività quotidiane, come fare la spesa, l’uso del denaro, occuparsi di se stessi e degli spazi abitati”.

“Il Centro Diurno Arcobaleno è anche un contenitore in cui vengono svolte tante attività cinematografiche. Faccio riferimento, in modo particolare, alle recite svolte indossando abiti realizzati dal nostro laboratorio di sartoria, come anche le scenografie e la rielaborazione dei testi, con la collaborazione attiva di ogni ospite del Centro. Inoltre, ci siamo dilettati nel dare vita a dei cortometraggi. Quest’ultimi sono stati più volte proiettati al Palazzo della Cultura di Cassino, al Barberini di Roma, e inoltre, abbiamo partecipato al Concorso Internazionale del Cinema Nuovo di Roma – conclude l’esperta -. Il Centro Diurno Arcobaleno, promuove anche la conoscenza attiva del territorio sia di apparenza che delle zone limitrofe. Negli anni, sono state organizzate varie gite in diversi contesti, mirate anche alla conoscenza di culture e tradizioni. Quest’anno siamo stati a Gaeta per le luminarie, a San Gregorio Armeno per osservare i presi, abbiamo partecipato all’iniziativa organizzata dal personale del Parco Monti Simbruini, percorrendo il sentiero in cui abbiamo ammirato i cervi. Siamo stati Ospiti di una tenuta nella città di Alvito, dove i nostri ragazzi hanno potuto prendere parte alla raccolta del vino, seguendo i vari step fino arrivare all’etichettatura. Ma anche all’interno del Centro abbiamo organizzato delle feste e cene serali, con i nostri ragazzi”.

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