Egato, la conferenza dei sindaci approva la revisione tariffaria

Il voto favorevole all’aggiornamento tariffario ha così scongiurato il rischio che all’utenza venissero applicati i maggiori rincari previsti

La Conferenza dei Sindaci dell’Ato5, convocata dal presidente Luca Di Stefano, ha approvato la proposta di revisione della tariffa idrica, per gli anni 2022 e 2023, come approntata dalla Segreteria tecnico operativa (Sto) dell’Egato 5, la cui convalida finale spetta ora all’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera).

Il dirigente responsabile della Sto, Vincenzo Benincasa, ha ricordato ai sindaci che, a seguito dell’istanza del gestore Acea Ato 5, presentata lo scorso 23 dicembre, l’Autorità ha assegnato 30 giorni di tempo all’Egato per approvare la propria proposta, trascorsi i quali il Gestore sarebbe stato autorizzato ad applicare quella autonomamente redatta, in assenza della deliberazione entro i termini di legge da parte della Conferenza.

Il voto favorevole all’aggiornamento tariffario ha così scongiurato il rischio che all’utenza venissero applicati i maggiori rincari previsti dal piano prodotto del Gestore, pari all’incremento del 7,7% per ogni annualità. L’aggiornamento proposto dalla Sto e approvato dalla Conferenza prevede ora un adeguamento limitato al +5,48% per il 2022 e al +4,40% per il 2023. Un risultato ottenuto in seguito alla revisione al ribasso di alcune voci di costo vantate dal Gestore, in particolare in relazione all’aumento dei costi energetici e del materiale. Inoltre, il minor incremento tariffario consente l’abbattimento di una prima parte dei conguagli extra-tariffa vantati da Acea Ato 5 fin dal 2012.

Le nuove tariffe, infine, risultano così anche più basse di quelle applicate in altri Ambiti a partire dal vicino Ato di Latina. 

Il presidente Di Stefano, che ha assunto la guida dell’Ente di gestione d’Ambito da meno di 30 giorni, ha spiegato ai sindaci come l’urgenza di approvare tale variazione tariffaria fosse un’eredità dei ritardi accumulati in precedenza e ha chiesto ai primi cittadini, come sempre hanno fatto finora, un’assunzione di responsabilità nei confronti dei cittadini affinché non subissero i maggiori rincari che sarebbero scattati in caso di voto contrario. L’assemblea, determinata a tutelare gli utenti, ha condiviso l’indicazione e l’appello del Presidente e approvato la delibera all’ordine del giorno.

Nel corso della riunione hanno preso la parola diversi Sindaci, che hanno chiesto al Presidente di operarsi per un maggior coinvolgimento dei Comuni, finora mancato, nelle fasi di pianificazione degli investimenti e delle strategie di gestione del Servizio idrico integrato.

Il presidente Di Stefano ha garantito il proprio impegno al riguardo, assicurando anche la piena disponibilità della Sto, anche al fine di poter approntare, già dalle prossime scadenze, tariffe idriche meno onerose

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